Donington, NO secco alla Formula 1
11 Gennaio 2017 - 16:12
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Il circuito inglese non vuole essere la sede del GP Gran Bretagna nel caso in cui Silverstone dovesse abbandonare

Come vi abbiamo riportato qualche giorno fa, la dirigenza del circuito di Silverstone sta seriamente pensando di interrompere la sua permanenza in Formula 1 al termine della stagione 2019, sette anni prima della scadenza naturale del contratto, fissata per il 2026. Questa drastica scelta metterebbe a serio rischio il Gran Premio di Gran Bretagna, sempre presente nel calendario della massima serie automobilista fin dalla prima edizione del 1950.

Silverstone valuta la rescissione anticipata del contratto con la FOM

La soluzione più plausibile per salvare lo storico evento, nel caso in cui Silverstone dovesse effettivamente abbandonare il Circus, sarebbe trasferire la sede al Donington Park, altro circuito inglese di rilevanza internazionale, che ha ospitato il suo ultimo Gran Premio di Formula 1 nel 1993 (Gran Premio d’Europa, vinto da uno straordinario Ayrton Senna sul bagnato, ndr).

Fastback | GP Europa 1993: il capolavoro di Senna nel caos di Donington

Nonostante ciò, l’amministratore delegato del circuito di Donington Christopher Tate ha categoricamente chiuso le porte a qualunque possibilità di ospitare la Formula 1. “Ospitare il Gran Premio di Gran Bretagna di Formula 1 è un’opzione che non vogliamo considerare, né ora né per il futuro. Il nostro obiettivo numero uno è quello di non apportare alcuna modifica al tracciato e di lasciarlo così com’è. I nuovi standard per ospitare la Formula 1 prevedono un rinnovamento non da poco dell’impianto, per cui noi non siamo disposti a questo tipo di operazione”.

Logo Donington Park

“Un altro aspetto che non condivido assolutamente è il tipo di business imposto da Ecclestone e dalla FOM, che massacrano gli autodromi con ingenti richieste economiche, riportando conseguenze terribili anche sulle altre categorie del motorsport – ha sottolineato TateSpero vivamente che l’arrivo di Liberty Media possa dare una svolta a questa situazione inaccettabile e che si possa maggiormente valorizzare i circuiti e gli eventi storici della categoria regina del motorsport. Sono convinto che i nuovi proprietari siano in grado di fare ciò, perché sono esperti dei mezzi di comunicazione. Non si può continuare nelle condizioni in cui siamo adesso”.

Tate ha fatto l’ultimo tentativo per riportare la Formula 1 al Donington Park nel 2010, ma gli ingenti investimenti fatti portarono quasi alla chiusura dell’impianto e al fallimento della società che lo gestisce, per cui le trattative con Ecclestone si arenarono completamente.