Ecclestone sulla Ferrari che non vince: “Ci sono troppi italiani. Vettel fa quel che può”
06 Gennaio 2017 - 10:21
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Il patron della F1 vede nella presenza di troppi italiani la causa della mancata competitività della Ferrari

La Ferrari ha archiviato il 2016 alla voce stagione negativa. La scuderia di Maranello, forte di un 2015 fatto di miglioramenti e di tre vittorie, con quella di Singapore dovuta alla superiorità della monoposto e non a fattori esterni, partiva con grandi ambizioni e con la volontà di sfidare apertamente la Mercedes per i titoli piloti e costruttori. Nulla di tutto questo è avvenuto. La Ferrari non ha vinto nessuno dei 21 gran premi disputati, e ha finito il mondiale dietro anche alla rediviva Red Bull.

La SF16-H non è mai stata competitiva ai massimi livelli e il lavoro di sviluppo della monoposto non ha dato i frutti sperati. “La Ferrari è tornata all’era buia precedente all’arrivo in squadra di Jean Todt e Michael Schumacher,” ha sottolineato Bernie Ecclestone in un’intervista concessa a Sport Bild. “Al momento ci sono troppi italiani che lavorano per il team. Io non ho nulla contro l’Italia, ma non è nel DNA degli italiani avere regole ferree all’interno di una squadra. La Ferrari ha bisogno di forze fresche. Sono sicuro che Sebastian Vettel stia facendo tutto ciò che può per vincere con la Ferrari. Il problema è quanto la Ferrari abbia intenzione di lasciarlo fare. Non è colpa di Vettel se non vince: è colpa della macchina e del team. Per Vettel la Ferrari è una missione di vita e sono sicuro che prima di andarsene voglia compiere la sua missione.”