Force India e Haas furiose: “Tutte le sospensioni sono illegali!”
04 Marzo 2017 - 15:47
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I tecnici della scuderia indiana contestano alla FIA la legalità delle sospensioni attive, in primis quelle di Mercedes e Red Bull

Dopo i reclami invernali della Ferrari, anche Force India e Haas cercano disperatamente di appellarsi alla FIA per esortarla a prendere provvedimenti contro le sospensioni idrauliche, tipologia di sospensioni attive introdotta lo scorso anno dalla Mercedes e adottata quest’anno da numerosi altri team sulle rispettive monoposto, su tutti la Red Bull RB13 di Adrian Newey (Approfondimento).

Andiamo con ordine. Dopo la lettera inviata alla Federazione da Simone Resta, chief designer della Ferrari, Charlie Whiting ha diramato una lista di cinque regole, che definiscono la legalità o meno di questo tipo di soluzione:

  1. Qualsiasi sistema che varia il comportamento del corpo vettura in risposta alle accelerazioni in tutte le direzioni (comprese quelle verticali e laterali) NON è ammesso;
  2. NON sono consentiti accoppiamenti indiretti tra sistemi che regolano l’altezza indiretta da terra della vettura, la frenata o la sterzata;
  3. NON è permesso alcun controllo dell’altezza da terra attraverso sistemi auto-livellanti;
  4. NON sono permessi accoppiamenti diretti tra sistemi di controllo di rollio e altezza;
  5. L’accumulo di energia con rilascio ritardato o qualsiasi sistema che causi una risposta asimmetrica non casuale al cambiamento di carico applicato alle ruote NON è ammesso.

Dopo aver bocciato le sospensioni di Mercedes e Red Bull, la FIA ha improvvisamente cambiato rotta, accettando la soluzione presente sulla W08-Hybrid e sulla RB13. Questo ha mandato su tutte le furie il direttore tecnico della Force India Andy Green, che si è sfogato duramente in una recente intervista rilasciata ad Auto Motor und Sport: “In base alle cinque regole dettate dalla FIA sulle sospensioni attive, mi sembra palesemente scontato che tutte le sospensioni incriminate siano da considerarsi illegali”. 

Anche Guenther Steiner, team principal della Haas, è sulla stessa lunghezza d’onda cell’ingegnere britannico della scuderia indiana: “La FIA ha chiarito cosa è possibile fare a livello di sospensioni, per cui noi ci atteniamo a quelle che sono le direttive imposte dalla Federazione. Noi siamo troppo piccoli per avere voce in capitolo, ma è facile immaginare che qualcun’altro abbia comunque provato ad aggirare le regole, anche se non posso dire assolutamente nulla in merito”.

In base a quanto detto finora, ci attende una vigilia della nuova stagione di Formula 1 davvero incandescente fino alla prima gara di Melbourne.