Sembra un dejà vu quello che vi stiamo per raccontare, ma invece è esattamente la verità. Come successo al termine della scorsa stagione, il presidente della Ferrari Sergio Marchionne è tornato a fare proclami ufficiali in vista della stagione 2017, promettendo un vero e proprio riscatto da parte del Cavallino, dopo una stagione che è andata via via sempre peggio, nonostante le ambizioni di lotta per entrambi i titoli iridati.

“Il problema di questa stagione è da ricercarsi nella gestione dei processi e dello sviluppo – ha esordito Marchionne – Siamo partiti da una buona base con la SF16-H, come si è visto nella prima gara in Australia, ma poi tutti i nostri concorrenti sono riusciti a migliorare pian piano la macchina, mentre noi siamo rimasti fermi. Per il prossimo anno, lo scheletro della squadra dovrebbe essere sistemato. Abbiamo rifondato l’intera struttura lo scorso agosto, per cui dovremmo essere a posto. Abbiamo piena fiducia in Mattia Binotto, soprattutto perché siamo consapevoli che il 2017 sarà una stagione molto importante. L’impegno dei nostri ragazzi c’è, ma dobbiamo anche vedere cosa faranno i nostri rivali, soprattutto quelli che hanno cominciato il lavoro già nel 2016 perché si trovavano avanti nel Mondiale (il riferimento alla Mercedes è chiaro, ndr)“.

“Il nostro tallone d’Achille negli ultimi anni è stata l’aerodinamica. Non abbiamo mai saputo sviluppare questo aspetto allo stesso livello degli altri, soprattutto durante la stagione, a differenza di altri team. Basti pensare alla Red Bull, che quest’anno ha fatto un lavoro sublime, concludendo il campionato al secondo posto nonostante il deficit di motore. Lo stesso dicasi per le gomme. Non possiamo accusare la Pirelli di non aver favorito la Ferrari, ma dobbiamo prenderci le nostre responsabilità e cercare le soluzioni ai nostri problemi. Nonostante questo, ce la giochiamo alla grande nel 2017 e mi aspetto una grandissima Ferrari. Quindi, testa bassa e avanti con il lavoro!”.

Marchionne ha poi espresso la sua opinione sull’improvvisa decisione di Nico Rosberg di ritirarsi dalla Formula 1. “Sono rimasto molto sorpreso, come penso tutti quanti. La decisione di Rosberg dopo la vittoria del campionato del mondo mi ha colpito emotivamente, per cui non posso fare altro che augurargli il meglio anche fuori dalla Formula 1. Detto questo, non credo che la Mercedes non sia più debole senza Nico, ma spero, invece, che sia la Ferrari ad essere più forte il prossimo anno”.