Pagelle Motegi | Marquez give me five, Yamaha giù per terra
17 Ottobre 2016 - 13:24
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Nel giorno di Marquez tornano a sorridere anche Ducati e Suzuki, mentre le Michelin tradiscono Jorge e Vale

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Marc Marquez: 10 e lode Nel week end giapponese, sul circuito della Honda, ottiene: pole, giro veloce, vittoria e il suo quinto mondiale! Come dicono in una nota pubblicitá: what else?

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Andrea Dovizioso: 8,5 Finalmente il Dovi e la Ducati ritornano sul podio, e lo fanno su un circuito che nelle passate stagioni é stato sempre amico, ma comunque terra di conquita delle Yamaha soprattutto. Ovviamente il buon Andrea approfitta delle cadute di Vale e Jorge, ma il ritmo e la velocità dimostrata in tutte le sessioni è comunque ottimo. Dovi porta la GP16 a soli due decimi dall’incredibile pole di Rossi, e in gara segue sempre a breve distanza Lorenzo. Se lo spagnolo non fosse caduto avrebbe probabilmente subito comunque l’attacco del forlivese.

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Maverick Vinales: 7,5 Ottimo terzo posto per il giovane pilota Suzuki. Vince la sfida casalinga con Espargaro, ma nonostante le sue gomme fossero ancora performanti rinuncia alla rincorsa su Dovizioso, ormai troppo distante. Peccato perché con una qualifica migliore ed una buona partenza, cosa che raramente è riuscito a fare in questo 2016, poteva lottare dall’inizio con i migliori.

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Aleix Espargaro: 7- Perde nuovamente il confronto diretto col talentuoso compagno di box, ma la gara di Aleix non è affatto male. Mette pressione per tutta la prima metá di gara ad un velocissimo Dovizioso, per poi cedere nel finale quando le sue Michelin sono ormai alla frutta.

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Cal Crutchlow: 6 Dopo le positive sessioni di libere e la gran qualifica, ci si poteva aspettare di più in gara, almeno un distacco più contenuto. Purtroppo per lui la diversa scelta di gomme lo penalizza troppo nelle prime fasi di gara.

Pol Espargaro: 6- Non ha mai dato l’impressione di poter lottare con Crutchlow, nonostante la buona attitudine delle Yamaha a Motegi. Conclude a 4 secondi dal britannico.

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Alvaro Bautista: 7,5 Miglior risultato stagionale per Alvaro e la sua Aprilia. Da qualche gara la moto di Noale si è attesata sulle prestazioni delle GP15 del team Pramac, riuscendo spesso e volentieri a batterle, come in questo caso. Comsiderando da dove sono partiti a inizio stagione, stanno facendo degli ottimi passi in avanti.

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Petrucci e Redding: 6 La lotta per la futura GP17 continua in casa Pramac, i due piloti arrivano a tagliare il traguardo divisi da appena 3 decimi. Bravo Petrucci a contenere per tutta la gara l’arrembate compagno col quale, dopo i fatti di Aragon, non scorre buon sangue. Detto questo i 13 secondi di distacco dalla Honda clienti di Crutchlow non sono affatto pochi.

Stefan Bradl: 5,5 Stava facendo un gran giro nella Q1, poi la scivola nell’ultimo settore e Redding ne approfitta. Sarebbe stato bello vedere, per la prima volta, entrambe le Aprilia in Q2. In gara invece, è costantemente più lento del compagno di box, restando anche a distanza dalle Ducati Pramac.

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Valentino Rossi: 6 Fa di tutto per tenere in vita una minima possibilitá di lotta per il titolo, anche rischiare di stendersi, e come di fatto.. Dopo delle libere discrete ottiene una bellissima ed insperata pole, ma a sua detta il ritmo di Marquez e Lorenzo è migliore. Non parte benissimo, prova a rallentare Marc con qualche attacco, ma lo spagnolo risponde colpo su colpo. Quando supera Lorenzo tenta il tutto per tutto e purtroppo la Michelin anteriore lo molla li, senza preavviso. A questo punto non gli resta che il duello in casa con Jorge.

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Jorge Lorenzo: 6 Prende una botta clamorosa al sabato mattina, ma torna ugualmente in sella per la qualifica, che non va affatto male. In gara parte alla grande, come sempre, poi inizia a perdere incisivitá sulla frenata e in ingresso curva, probabilmente anche a causa dei dolori fisici che con le infiltrazioni non spariscono del tutto. Tenta di resistere al ritorno del Dovi nel finale ma si stende. Anche in questo caso la caduta é alquanto repentina, anche se avviene a centro curva e in piena traiettoria a differenza di Rossi. Sarebbero stati punti preziosi in ottica secondo posto nel mondiale.