Rebellion e Ford agguantano la pole della 12 ore di Sebring
17 Marzo 2017 - 21:11
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Neel Jani, pilota ufficiale Porsche nel WEC, ha conquistato per il Rebellion Racing la pole della 12 ore di Sebring 2017. Prima fila tutta Ford in GTLM

Si sono da pochissimo concluse le qualifiche dell’edizione 2017 della 12 ore di Sebring. A conquistare la pole della classica di durata statunitense è stato il team svizzero Rebellion Racing, con la loro bellissima Oreca 07 condotta dal velocissimo Neel Jani, ricevuto “in prestito” dalla Porsche per i primi due appuntamenti del campionato IMSA. 1.48.178, questo l’incredibile crono che ha messo a segno il pilota svizzero, battendo di un decimo secco la prima Cadillac DPi, quella dell’Action Express con al volante Christian Fittipaldi. Terza posizione per Dane Cameron in 1.48.3, sempre al volante di una Cadillac. Solo i primi tre sono riusciti a segnare un crono al di sotto dell’1.49, e pensare che il precedente recordo per un DPi era di: 1.51.2! Questo a dimostrazione che le nuove LMP2, e per ovvie ragioni anche i nuovi DPi, si sono già rivelati velocissimi, quasi al livello delle LMP1 non ibride del 2011 e 2012. A tal proposito ricordiamo anche che, proprio in occasione della 12 ore di Sebring, sono stati organizzate delle giornate di test per rivedere il balance of performance, a causa soprattutto dello strapotere messo in campo dalle Cadillac a Daytona. Nonostante siano state decisamente rallentate però, le Dallara con veste e motorizzazione americana si sono rivelate comunque favorite in ottica gara. Quarta posizione per l’unica Ligier LMP2 sullo schieramento, in 1.49.0, che precede la prima Nissan DPi del Tequila Patron ESM cindotta tra gli altri da: Bruno Senna e Brandon Hartley. Sfortuna invece per la vettura gemella, proprio mentre Derani stava per far segnare il primo crono in 1.48, un problema tecnico ha costretto al ritiro ai box la Nissan DPi su base Ligier. Solo sesta l’ultima Cadillac DPi del team Taylor, mattatori nella 24 ore di Daytona di gennaio scorso.

Non cambiano invece gli equilibri in GTLM, con due Ford GT a conquistare la prima fila dello schieramento. Ryan Briscoe ha conquistato la pole con la vettura #67, unico a scendere sotto l’1.56, davanti alla gemella #66 condotta da Mucke. Terza piazza per la Corvette di Milner, quarta la prima Porsche 911 RSR a motore centrale, quella di Estre, che precede la seconda Corvette C7.R. In sesta posizione troviamo l’ultima Ford GT del team Ganassi, ed in settima l’altra Porsche ufficiale. Chiudono lo schieramento delle GTLM le due BMW M6 ufficiali, in grossa difficoltà anche a Daytona, e purtroppo la Ferrari 488 del team Risi. Ovviamente però, i distacchi tra le varie GT sono davvero minimi, basti pensare che la seconda BMW è staccata dalla Ford GT di Briscoe di “appena” sette decimi.

In GTD scatterà dalla pole la Mercedes AMG GT3 del SunEnergy, capace di un crono strepitoso, unici sotto i 2 minuti con 1.59.738. Seconda piazza per l’Audi R8 del Montaplast, che precede la prima Lambo Huracan GT3 e le due Lexus RCF GT3. Nona la Huracan condotta da Bortolotti, davanti alla Ferrari 488 della Scuderia Corse.