Scoppia la grana freni in IndyCar. Tanti problemi a St.Petersburg: Brembo accusa la serie
12 Marzo 2017 - 11:09
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GP St. Petersburg 2017
A St.Petersburg i piloti di IndyCar sono stati travolti dal surriscaldamento dei freni. Brembo accusa: "Non ci hanno coinvolto nello sviluppo del prodotto"

ST.PETERBURG – Comincia col piede sbagliato la stagione 2017 della IndyCar sotto il profilo puramente tecnico. I giorni di prove a St.Petersburg hanno visto i piloti di tante squadre avere problemi importanti nella gestione dei freni, con la presenza di un surriscaldamento anomalo dell’impianto frenante.

La gara inaugurale del 2017 della IndyCar rappresenta il debutto per la Performance Friction Corporation, chiamata quest’anno a realizzare i dischi e le pastiglie dei freni delle Dallara DW12 della serie americana. I materiali della compagnia americana devono però coesistere con le pinze dei freni realizzata dall’italiana Brembo, che nelle ultime stagioni si occupava della costruzione di tutto l’impianto frenante delle monoposto della IndyCar. Al momento i materiali dei due costruttori faticano a combinarsi bene, e i piloti e i team del campionato si trovano ad affrontare problemi di surriscaldamento dei freni.

 

 

La situazione non è rosea, e Brembo è intervenuta per precisare quanto sta accadendo a St.Petersburg, attaccando i vertici della IndyCar per aver escluso l’azienda italiana dai lavori di sviluppo dell’impianto frenante 2017. “Brembo è recentemente venuta a conoscenza di presunti problemi causati da temperature di esercizio troppo alte dei freni – ha spiegato il costruttore tricolore – Per la stagione 2017, a Brembo non è stato richiesto di assistere, contribuire o partecipare allo sviluppo dei freni delle IndyCar (rotori, pastiglie e campane), visto che la IndyCar, PFC e i team hanno voluto assumersi la responsabilità di questo compito. Non abbiamo modo di se ci siano dei problemi riguardanti le nostre pinze dei freni, poiché l’ultimo test che ci ha visto coinvolti è stato quello di Road America nel 2016. In quel test non ci sono state evidenze di problemi nell’utilizzo delle pinze dei freni Brembo col materiale PFC.  Le pinze dei freni e i prodotti Brembo sono in IndyCar dal 2011, e da allora non sono stati mai modificati, in accordo a quanto stabilito dalla serie. Abbiamo dato a tutti i team un bollettino tecnico nel quale spiegavamo come gestire il materiale per garantire la necessaria sicurezza, specificando che la massima temperatura dell’impianto frenante non deve andare oltr 210 gradi. Ci auguriamo che tutti stiano seguendo le nostre indicazioni, perché fuori dai parametri specificati non possiamo garantire l’affidabilità del prodotto”.

Dal 2018 i materiali Brembo spariranno, con PFC che avrà l’onere di realizzare anche le pinze dei freni, ma per il momento i materiali delle due compagnie devono coesistere senza causare problemi di sicurezza ai piloti. Al momento non sta filando tutto liscio, tanto che i team motorizzati Honda hanno dovuto chiedere all’organizzazione della IndyCar di poter intervenire sui dischi dei freni per aumentare la capacità di raffreddamento degli stessi. La deroga è stata concessa, ma già da Long Beach la musica deve cambiare.