A Tutto Gas – La Formula Uno e il suo “finto” problema consumi
22 Aprile 2014 - 13:54
|

rosberg hamiltonUno degli argomenti predominanti di questo inizio di stagione è certamente stato quello dei consumi. Il regolamento 2014, ricordiamo, obbliga le squadre a concludere ogni Gran Premio con “soli” 100 kg di carburante, un netto abbattimento dei consumi rispetto alla passata stagione, visto che nel 2013 ogni squadra utilizzava circa 150 kg a gara. Questa norma che regola i consumi ha destato parecchie polemiche tra gli appassionati legati al circus della Formula Uno, visto che, durante queste prime quattro gare della stagione, i piloti hanno dovuto prestare parecchia attenzione al carburante presente in monoposto. Sotto attacco soprattutto le comunicazioni tra ingegneri e piloti, con quest’ultimi costretti a gestire il proprio ritmo in base alle comunicazioni del muretto. La FIA, proprio per semplificare la comprensione delle varie fasi di gara, ha lanciato una nuova grafica che riporta i consumi istantanei di ogni monoposto, associata ad un’altra grafica che indica la % consumi e l’utilizzo della energy store (ERS).

10264733_10203724088772790_353539597_nLanciate nel grande schermo durante il Gran Premio del Bahrain, queste grafiche hanno ridimensionato e non poco il problema consumi. Perchè? Ve lo spieghiamo subito. Come riportato nell’immagine accanto, ogni pilota (non consideriamo Bottas) ha concluso l’ultimo Gran Premio di Cina con circa 8/13 kg di carburante nel serbatoio. Un dato molto interessante che spiega come il problema consumi sia assolutamente irreale. I piloti, nonostante i 100 kg di carburante, riescono a spingere le proprie vetture al massimo senza problemi, con il fattore benzina che non è poi tanto diverso rispetto alle passate stagioni (vi ricordate i piloti fermi subito dopo la linea del traguardo?). Tralasciando l’Australia, dove ogni scuderia ha preferito non sfruttare a pieno tutto il potenziale delle proprie vetture, nelle successive gare il consumo della benzina non ha pregiudicato le prestazioni dei piloti, basti pensare al consumo minimo degli alfieri Williams in Malesia o ai bassissimi consumi messi in mostra dalle squadre durante il Gran Premio del Bahrain (con una gara che è risultata assolutamente spettacolare).

vettel e ricciardo gp cina 2014L’unico motorista che, al momento, sembra soffrire un pò il fattore benzina è la Renault: i motorizzati dalla Casa francese arrivano sempre a fine gara con un livello di carburate in macchina minore rispetto a Ferrari e Mercedes, con i valori istantanei durante la corsa sempre al limite. Un problema riconducibile allo sfruttamento del sistema ERS dei V6 turbo Renault, punto debole delle power unit transalpine. Ovviamente è scontato dire che Mercedes, grazie a una power unit perfetta, può vantare un’efficienza straordinaria, con i piloti delle squadre motorizzate dalla Casa tedesca che riescono a terminare le corse con un quantitativo di carburante davvero ridotto. Dall’Australia alla Cina abbiamo apprezzato un netto miglioramento delle prestazioni e questo deve certamente far sperare tutti gli appassionati legati al mondo della Formula Uno. Gli unici due circuiti che potrebbero mettere in difficoltà i piloti potrebbero essere Montreal e Marina Bay, ma in questo caso confidiamo nello sviluppo che ogni motorista porterà avanti sulla propria power unit. Il fattore consumo, al contrario delle tante chiacchiere degli ultimi mesi, non è poi tanto diverso rispetto alle passate stagioni.