UFFICIALE: Gimmi Bruni ha firmato con Porsche
18 Febbraio 2017 - 15:28
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Dopo dieci stagioni in rosso il forte pilota italiano passa a Porsche, ma potrà correre nel WEC dal 2018

È dunque ufficiale, Gimmi Bruni si è liberato dal contratto con la Ferrari ed ha firmato coi rivali tedeschi di Porsche. Le comunicazioni ufficiali delle due case costruttrici sono attese per domani. Dopo qualche settimana di “trattative”, il team di Maranello ha lasciato dunque libero il suo pilota di punta, costringendolo però ad un anno di stop nel WEC. Il pilota romano non potrà infatti partecipare al mondiale endurance con la neonata 911 RSR a motore centrale, ma sarà libero di effettuare dei test e di gareggiare in altri campionati, ci aspettiamo quindi di ritrovare Gimmi nei svariati appuntamenti endurance per le GT3. Bruni lascia la casa di Maranello dopo dieci anni passati insieme, a favore della Porsche, che ormai da anni sta cercando di strappare il romano ad AF Corse. Si è parlato tanto di un possibile approdo dell’ex Minardi in F1 sulla splendida 919 Hybrid, come principale motivazione a lasciare la rossa, ma la ragione principale è il fortissimo pressing di Franck-Steffen Walliser, responsabile di Porsche Motorsport. Per il manager tedesco Bruni rappresenta il top tra i piloti GT, e prima o poi l’avrebbe voluto vedere su una delle sue 911.

Ovviamente la “speranza” 919 resta accesa nel cuore di Gimmi, che a 36 anni potrebbe garantire una svolta per la sua comunque sfavillante carriera. Il pilota romano ha resistito per anni alle lusinghe dei tedesci, arrivando a firmare nel 2016 un accordo con la Ferrari per altri cinque anni, per poi diventare testimonial del cavallino rampante. Purtroppo dopo una sola stagione al volante della 488 GTE qualcosa è andato “storto”. Possibile che le nuove ed estreme GTE come Porsche appunto e Ford, che hanno realizzato quasi dei prototipi più che delle GT adattate alle corse, abbiamo preoccupato a tal punto Bruni da decidere di cambiare aria. Vedremo quale sarà la reazione della Ferrari, che dopo aver quasi certamente sostituito Bruni con Molina, dovrà anche affrontare la questione competitività in pista.