La gara è giunta al termine dell’ottava delle ventiquattro ore di gara, quindi è già stato completato un terzo della corsa. La situazione in vetta non è cambiata più di tanto nel corso degli ultimi 240 minuti. Davanti a tutti continua la battaglia serrata tra Porsche e Audi, con la Porsche #17 che mantiene la leadership per buona parte di ogni stint, salvo poi essere superata nelle fasi finali in cui le vetture dei quattro anelli si mostrano essere più competitive. Nelle fasi finale di questa seconda parte di gara si è reinserita nella lotta per la vittoria anche la Porsche #19 che vede Hulkenberg alla guida. Il pilota tedesco è diventato più competitivo da quando è ritornato al volante della 919 Hybrid.

Al termine delle otto ore, davanti a tutti c’è la Safety Car uscita per un incidente da parte di una vettura LMP2. Posizioni quindi congelate con l’Audi #9 di Rast è in testa e precede le due Porsche #17 e #19 con Webber e Hulkenberg. Quarto posto per l’Audi #7 di Fassler. Con un giro di distacco c’è la terza Porsche, quella di Jani, che è stata protagonista di un dritto con contatto contro il muro di gomme di Mulsanne, quando c’era Dumas in pista. Alle spalle l’Audi #8 di Jarvis, quindi le due Toyota con la #2 davanti alla #1. Quella dei campioni del mondo è stata costretta a passare circa 15 minuti ai box per un danneggiamento di un fanale anteriore dopo un contatto con una GT.

Tra le LMP1 continuano le difficoltà per la Nissan che vede due delle vetture occupare il 46° e 47° posto. Male anche la ByKolles di cui si è visto molto fumo uscire dalla vettura durante un intervento nel garage.

Nella classe LMP2 continua il dominio della KCMG che ora ha un grande vantaggio sulla Thiriet-Oreca. Un giro di gap invece è stato rifiliato alla G-Drive #26, alla Murphy Prototypes e alla Sard Morand, che chiude la top five della classe.

Sfida serrata anche in GTE Pro con la Corvette superstite che al momento detiene la prima posizione, davanti alla Aston Martin #97 e la #99 che continua a stare alle spalle della vettura americana. Sfida accesa di cui non è più protagonista la Ferrari #71 di Davide Rigon che è scivolata al sesto posto delle GTE Pro per un problema elettrico. Davanti ha l’altra Ferrari, la #51 con Gianmaria Bruni che sta pian piano rimontando dopo il contatto di Fisichella con l’Audi di Duval alla terza ora di gara.

In GTE Am al momento il comando della gara è affidato alla Aston Martin #98 di Pedro Lamy, dopo che per gran parte del tempo è rimasta nelle mani della Ferrari SMP Racing #72 di Basov, che ora occupa il 3° posto di classe. Tra le due vetture troviamo la Ferrari #83 del team AF Corse con Collard al volante.

Tra i ritirati solo due Porsche, entrambe per incendio, l’ultima delle quali ha preso fuoco alla quarta ora alla chicane Michelin, ed è la #88 di Ried.

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