James Allison: “Abbiamo lavorato molto sulla zona Coca-cola”
07 Marzo 2018 - 14:15
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L'ex ingegnere Ferrari, in un video pubblicato dalla Mercedes, ha spiegato qual è stato il lavoro svolto sulla M08 per rimediare ai difetti della passata stagione

E’ una Mercedes arrembante quella che sta correndo tra le curve del circuito catalano di Montmelò. Una vettura molto veloce, ma allo stesso tempo una vettura che ha visto una profonda rivisitazione di alcuni suoi concetti, soprattutto sul retrotreno. Dobbiamo ricordare, infatti, che all’inizio della scorsa stagione le frecce d’argento soffrivano la reattività delle Ferrari, soprattutto per colpa dell’eccessivo peso e della zavorra disposta in modo al quanto approssimativo. Durante questo inverno i tecnici tedeschi hanno lavorato alacremente sulle pance della M08, in special modo sulla zona “coca-cola”, proprio per eliminare questo affannoso problema di peso. L’ingegnere James Allison ha ricordato come i miglioramenti più vistosi sono presenti sul retrotreno della monoposto:

La parte più rivisitata sono stati i sidepod, rendendo l’auto molto più snella, e se si confronta con la vettura dell’anno passato, le differenze balzano subito all’occhio. La M07 presentava un rigonfiamento sulla carrozzeria, nella parte del motore e sugli scarichi, mentre in questa monoposto, la sezione posteriore è molto ristretta, anche se in apparenza non sembra esserci una grande differenza, ma tutto questo ci ha permesso di guadagnare più di due decimi. Tutto questo però è stato ottenuto con grandi sforzi e con molto lavoro, facendoci accumulare anche molto stress, ma ora siamo felici di ciò che abbiamo fatto, perchè è tutto molto più bello e veloce“.

Il tecnico inglese spiega che tutto il lavoro svolto nella parte posteriore è stato finalizzato per migliorare la circolazione dei flussi sulla zona bassa della vettura e ciò ha portato molte migliorie in tutte le aree del telaio, come l’innalzamento dei bracci di incoraggio e delle sospensioni sulla scocca: “Abbiamo modernizzato tutta la parte superficiale della vettura, e trovato nuove zone su cui ottenere maggior carico aerodinamico e di conseguenza prestazioni migliori“.