Alonso: “Decisione dura, ma ha prevalso l’amore per la Ferrari”
20 Novembre 2014 - 12:09
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E alla fine l’annuncio ufficiale che si attendeva da tempo è arrivato: Fernando Alonso lascerà la Ferrari al termine di questo campionato, lasciando spazio a Sebastian Vettel nel 2015. Un addio non facile per l’asturiano, dopo cinque anni passati a Maranello, lottando con vetture spesso non all’altezza della concorrenza e arrivando vicino a vincere il suo terzo titolo iridato in due occasioni. Quel terzo mondiale, obiettivo quasi ossessivo di Alonso, che voleva conquistarlo con la Ferrari, lì dove c’erano riusciti alcuni grandi del passato e soprattutto uno dei suoi più grandi rivali, Michael Schumacher. Ma dopo cinque stagioni senza vincere e un 2014 travagliato con soli due podi in Cina e Ungheria, la decisione di Alonso sembrava quasi inevitabile, nonostante un contratto attivo fino al 2016.

Una decisione che, però, non è stata per nulla facile, come afferma lo stesso Alonso commentando il suo addio alla Ferrari: “E’ stato difficile prendere questa decisione, su cui però ci ho ragionato molto e dove ha sempre prevalso l’amore verso la Ferrari. La mia fortuna è che ho sempre potuto decidere autonomamente del mio futuro e devo ringraziare la Ferrari che ha potuto comprendere le ragioni di questo mio addio. Non sarà un weekend emotivamente semplice, perché dovrò rendermi conto che sarà la mia ultima gara con questa squadra. In questi cinque anni in Ferrari ho raggiunto il punto più alto del mio livello professionale, dove ho affrontato delle sfide molto importanti, che mi hanno spinto verso limiti che non avevo mai raggiunto prima. Ho anche dimostrato di essere un grande tifoso Ferrari, visto che ho sempre anteposto il bene del team al mio. Ho sempre avuto la Ferrari nel cuore quando ho dovuto prendere decisioni importanti per il mio futuro e sono orgoglioso di ciò che abbiamo fatto in queste cinque stagioni. Devo solo che ringraziare tutti gli uomini e le donne di Maranello che mi hanno permesso di arrivare, per tre volte, secondo nel mondiale, e di lottare per lo stesso fino all’ultima gara in due occasioni. Porterò con me moltissimi bei ricordi di questi anni in Ferrari, dove lascio non solo degli amici, ma una famiglia intera.
Da questo momento devo solo guardare avanti nella mia carriera, portando sempre la Ferrari nel cuore.