Un Alonso da favola centra la Fast Nine e promette: “Posso essere più veloce”
21 Maggio 2017 - 16:12
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Indianapolis 500 2017
Il pilota spagnolo, al debutto in IndyCar, stupisce tutti nelle qualifiche della 500 Miglia di Indianapolis, e ottiene l'accesso al Fast Nine Shootout

INDIANAPOLIS – Aveva promesso impegno e buona volontà in vista del debutto alla 500 Miglia di Indianapolis, e Fernando Alonso è stato di parola. Il pilota spagnolo, stufo della mancanza di risultati con la McLaren-Honda in Formula 1, ha colto al volo l’occasione presentatagli dalla Honda e Michael Andretti, decidendo di prendere parte alla gara più importante del campionato IndyCar, la Indy 500. Un’occasione ghiotta per provare a mettere nel palmares una delle gare più prestigiose del motorsport, visto che Alonso ha a disposizione un pacchetto tecnico di ottimo livello.

Fast Fucking Fernando, come lo chiamano i tifosi presenti a Indianapolis, si è tuffato subito nella nuova impresa con entusiasmo e voglia di imparare, e una volta superate le problematiche di adattamento agli ovali e al mondo della IndyCar è riuscito a sfoderare una velocità di tutto rispetto. Fin dal terzo giorno di prove libere è stato competitivo ai massimi livelli, ma è in qualifica che Alonso ha mostrato di che pasta è fatto. Al suo debutto in IndyCar, sull’ovale più rinomato al mondo e nella qualifica più importante dell’anno, il pilota dell’Andretti Autosport ha realizzato quattro giri di rilievo, ottenendo il settimo tempo e centrando l’accesso al Fast Nine Shootout, la sessione di qualifica nella quale i migliori nove piloti delle qualifiche 1 si giocheranno la pole position.

 

 

La qualifica di Alonso è stata incredibile, ma a sorpresa il due volte campione del mondo non si è detto del tutto soddisfatto. “Potevo girare un po’ meglio, non ho tirato fuori il massimo dalla monoposto – ha ammesso con sincerità l’ex pilota della Ferrari nelle interviste post qualifica – Continuo a imparare, e domani (oggi, ndr) userò ciò che ho appreso per andare più forte. Il team ha fatto un lavoro fantastico, dandomi una macchina che mi ha consentito di girare a una velocità media di 230 miglia all’ora (370 km/h, ndr), ma posso andare più veloce. Nel giro 3 e nel giro 4 non sono riuscito a tirare fuori tutto il potenziale della vettura. Ci sarà da apportare qualche piccola modifica all’assetto della macchina”.

A chi gli chiedeva se fosse stupito di potersi giocare la pole al debutto alla 500 Miglia di Indianapolis, Alonso ha risposto: “Probabilmente era un evento impensabile. Non che non credessi in me stesso, ma è che per andare forte qui, serve che tanti fattori si incastrino alla perfezione. Il vento, l’assetto, la guida con la potenza massima, le condizioni della pista. La situazione in pista è cambiata ad ogni giro”.