Alonso vola con la Toyota nelle libere del Fuji. Ma quante bandiere rosse!
12 Ottobre 2018 - 11:26
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Dominio giapponese davanti a Rebellion ed SMP. Aston Martin inseguita da Ford e Ferrari tra le GT

Come da copione, le Toyota hanno fatto il vuoto nel venerdì di prove libere del Fuji, quarto round della superstagione WEC 2018-2019. Sul tracciato di casa, le TS050 Hybrid si sono rivelate imprendibili in entrambe le sessioni facendo capire che nonostante l’EoT a favore dei privati non ci sarà storia neanche in questo week-end. A dettare legge un velocissimo Fernando Alonso, che ha portato la vettura #8 divisa con Buemi e Nakajima davanti a tutti con un tempo di 1’23”973, ottenuto nel pomeriggio. In mattinata era stata sempre la stessa vettura a dominare la scena, ma guidata da Sèbastien Buemi che aveva girato sull’1’25”. Il secondo posto è per la #7 di Kobayashi-Conway-Lopez, anche se staccati di 1” pieno dai compagni di squadra.

All’inseguimento dei missili ibridi si è piazzato Gustavo Menezes, sulla Rebellion R13 Gibson #3. Il tempo di 1’25”697 ha portato la vettura del team elvetico a pochi decimi dalla Toyota, ma come al solito in qualifica i padroni di casa utilizzeranno al massimo la potenza del motore e staccheranno maggiormente la concorrenza. Bella la lotta tra Rebellion Racing ed SMP Racing, con la BR1 della squadra russa quarta grazie al tempo di Mikhail Aleshin sulla #11, dove corre anche Jenson Button. Quinto tempo per l’altro prototipo svizzero guidato da Bruno Senna davanti ad Isaakyan, Dillmann sulla ByKolles ed Allen che chiude il gruppone delle LMP1 con la vettura della DragonSpeed.

In classe LMP2 il miglior crono è stato ottenuto nel corso del primo turno di libere, quando l’Oreca 07 Gibson #28 del TDS Racing è stata la più veloce in 1’30”360 grazie a Matthieu Vaxiviere. Nel pomeriggio al comando l’Alpine #36 grazie ad Andrè Negrao, davanti a tutti in 1’30”410. Dietro di lui Ho-Pin Tung sulla Jackie Chan DC Racing #38, inseguito da Weiron Tan sulla gemella #37.

Grande battaglia come al solito in GTE PRO. A fare la differenza è stata l’Aston Martin Vantage, che dopo due gare deludenti a Spa e Le Mans ha iniziato a crescere sin da Silverstone. Qui al Fuji i passi avanti della vettura inglese sembrano confermarsi ed infatti la miglior prestazioen l’ha staccata Nicki Thiim, sulla #95 in 1’37”659. Vicinissime Ford e Ferrari, con Harry Ticknell sulla #67 secondo a poco più di un decimo davanti alla 488 GTE #71 di Davide Rigon. Ad appena 12 millesimi dal veneto la prima della Porsche, con Richard Lietz davanti all’altra 911 RSR di Kevin Estre. Male invece le BMW M8 GTE, che nonostante un BoP favorevole sono ottava con Catsburg ed ultima con Felix Da Costa. In mezzo a loro l’altra Aston di Lynn.

Tra le GTE AM dominio Porsche. Al comando la #88 del Proton Competition con il nostro Matteo Cairoli. Il suo passaggio in 1’38”989 gli ha consentito di mettersi alle spalle l’altra 911 RSR #77 di Matt Campbell. staccato di appena 162 millesimi di secondo. Terza la prima Ferrari, la #61 del Clearwater Racing con Keita Sawa al volante.

La sessione mattutina era stata a lungo sospesa a causa di detriti presenti sul lunghissimo rettilineo principale, dunque si sono persi circa 32. Il tempo è stato quasi totalmente recuparato dal momento che il turno è stato prolungato di mezz’ora. Nel pomeriggio altre due interruzioni, causate da un problema con un cordolo alla curva 15. Tutto ciò ha portato gli organizzatori ad allungare di 10 minuti la durata delle prove.