Anteprima GP Argentina | Info, orari, TV e statistiche
03 Aprile 2018 - 18:32
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GP Argentina
Il Motomondiale approda in America del Sud per la seconda tappa stagionale a Termas de Rio Hondo

Dopo tre settimane dall’esordio vincente di Dovizioso e della Ducati in Qatar, costellato dai successi di Pecco Bagnaia in Moto2 e di Jorge Martin in Moto3, il Motomondiale torna in pista a Termas de Rio Hondo per il Gran Premio d’Argentina 2018.

Il circuito sudamericano potrebbe ridare speranze positive alla Yamaha: già nel 2017, infatti, ci fu una doppietta della Casa di Iwata, con Maverick Viñales e Valentino Rossi davanti a tutti grazie anche alla caduta di Marc Marquez, al comando fino a quel momento della corsa.

La prima gara stagionale di Losail ha fatto comunque emergere che il 25enne campione del mondo in carica gode di un grande momento di forma che va avanti dalla fine dello scorso campionato, nonostante sia uscito sconfitto dal duello con Andrea Dovizioso. Il forlivese, invece, è chiamato a ribaltare un pronostico che lo vede sfavorito in Argentina, nonostante il podio conquistato nel 2015. Due anni fa, infatti, fu messo fuori gara nelle ultime battute dall’allora compagno di squadra Andrea Iannone, mentre nel 2017 ha faticato – e non poco – durante l’intero fine settimana. L’appuntamento di Termas dirà molto sulla stagione sia di Dovizioso sia dell’attuale comprimario di box Jorge Lorenzo, che non ha ancora preso la giusta confidenza con la Desmosedici GP18.

Un altro dei piloti da tenere fortemente sott’occhio che veleggia spinto dal vento in poppa è Johann Zarco. Tra i protagonisti della gara d’apertura della stagione, il francese ha dimostrato grandissime abilità sul giro secco da qualifica, mentre sul passo gara ha ancora tanto da lavorare insieme al suo team. Forse le voci di un possibile futuro in HRC accanto a Marquez, così come le ultime dichiarazioni di Valentino Rossi, potrebbero galvanizzarlo ulteriormente e spingerlo a tirare ancora più fuori gli artigli.

Ancora scintille tra Rossi e Zarco: “Felice che la Yamaha abbia scelto me”

Interessante anche il discorso relativo ai rookie, con Franco Morbidelli che proverà ancora a dettare legge dopo l’ottimo esordio in Qatar con il 12° posto finale e i tre punti iridati portati a casa. Attenzione, però, al malese Hafizh Syahrin, che ha dimostrato una grande rapidità di adattamento alla Yamaha M1 della Tech3 ereditata da Jonas Folger a inizio anno.

MOTO2 – L’inizio di stagione della Moto2 è stato super emozionante, soprattutto per i colori italiani. Pecco Bagnaia, pilota dello Sky Racing Team VR46, ha vinto la prima gara a Losail e aperto nel migliore dei modi il suo ultimo anno nella categoria, dopo l’annuncio del suo passaggio in MotoGP con la Ducati del team Pramac.

È servito il miglior Pecco per battere un indomabile Lorenzo Baldassarri, che con i nuovi colori della scuderia Pons HP40 si sta rivelando competitivo e un possibile pretendente alla corona iridata della classe di mezzo. Sarà un Pecco contro Balda anche nel secondo GP della stagione a Termas de Rio Hondo? Probabile, ma non bisogna escludere altri nomi, su tutti quello di Alex Marquez, condannato da un problema al freno posteriore in Qatar, e di Miguel Oliveira, da cui ci aspetta molto di più rispetto al quinto posto della gara inaugurale.

MOTO3 – Per quanto riguarda, invece, la categoria cadetta del Motomondiale, a Losail il duello tra Aron Canet (Estrella Galicia 0,0 Marc VDS) e il vincitore Jorge Martin (Del Conca Gresini) è stato disarmante, con i due spagnoli che hanno letteralmente schiacciato la concorrenza con una netta superiorità in termini di passo gara. A Termas, però, la situazione potrebbe riaprirsi a vantaggio di altri piloti, su tutti Lorenzo Dalla Porta, che in questo weekend vorrà seguire le orme del suo predecessore Joan Mir, vincitore in Argentina lo scorso anno e del campionato a fine stagione.

Al secondo appuntamento stagionale non dovrebbe mancare Tatsuki Suzuki (SIC58 Squadra Corse), infortunatosi la mano nelle FP1 di Losail, mentre è chiamato alle bella prestazione Niccolò Antonelli, uomo pole in Qatar e quarto al traguardo.

FLASH Losail | Weekend già finito per Tatsuki Suzuki

IL CIRCUITO – L’autodromo di Termas de Río Hondo è stato costruito nel 2007 e dal 2014 ospita la tappa argentina del Motomondiale, dopo una completa riprogettazione e ricostruzione da parte del progettista italiano Jarno Zaffelli e un’assenza di 14 anni dal calendario iridato. La pista misura 4806 metri e presenta 14 curve, nove a destra e cinque a sinistra.

 

ALBO D’ORO

MICHELIN – Termas de Rio Hondo è da sempre un banco di prova piuttosto arduo per Michelin. Il tracciato argentino è caratterizzato da un asfalto molto abrasivo e il suo scarso utilizzo nel corso dell’anno lo rende molto scivoloso soprattutto nelle prime sessioni di prove libere. Anche le condizioni atmosferiche sono spesso complicate, con le alte temperature rendono sempre molto difficile riuscire a far lavorare bene gli pneumatici. Questo problema però, almeno nel 2018, dovrebbe essere mitigato dall’arrivo della pioggia per gran parte del fine settimana.

Come funziona il Flag-to-Flag nel 2018

Il circuito argentino è stato recentemente riasfaltato in alcuni tratti e, per far fronte alla carenza di dati a disposizione, la Michelin ha deciso di portare quattro mescole sia per l’anteriore sia per il posteriore (generalmente si lavora solo su tre, ndr). All’anteriore i piloti avranno a disposizione una gomma con mescola morbida, due medie – leggermente diverse tra loro – e una dura, tutte simmetriche. Al posteriore la scelta è la stessa con la differenza che la gomma dura sarà asimmetrica, con la spalla destra più dura.

Per quanto riguarda le mescole da bagnato, che potrebbero essere largamente impiegate nel corso del weekend, il gommista francese ha deciso di portare due mescole – una morbida e una media – sia all’anteriore che al posteriore, tutte asimmetriche, con queste ultime a spalla destra rinforzata.

“L’Argentina è un circuito che ci ha certamente dato una serie di sfide durante gli ultimi due anni – afferma Piero Tramasso, responsabile di Michelin MotorsportE’ una pista che può essere molto calda e con un alto livello di abrasività, senza contare le difficoltà che potrebbe portare l’arrivo della pioggia; per questo dobbiamo essere pronti per ogni evenienza. Quest’anno abbiamo anche l’incognita di un asfalto nuovo in alcuni punti, per cui andremo in pista venerdì con pochi dati a disposizione. Per questo motivo abbiamo deciso di portare una mescola in più rispetto al solito, in modo da poter dare a tutti i piloti la migliore opportunità di trovare un equilibrio di pneumatici che meglio si adatta alle loro moto e al loro stile di guida”.

ORARI TV – Per la prima volta in questa stagione TV8 affiancherà Sky Sport MotoGP nella trasmissione in diretta delle qualifiche e delle tre gare del weekend argentino di Termas de Rio Hondo, mentre come lo scorso anno le prove libere e i warm-up domenicali restano un’esclusiva del canale satellitare.

GIOVEDÌ 5 APRILE

17:00 – Conferenza Stampa Piloti MotoGP

VENERDÌ 6 APRILE

14:00 – FP1 Moto3
14:55 – FP1 MotoGP
15:55 – FP1 Moto2
18:10 – FP2 Moto3
19:05 – FP2 MotoGP
20:05 – FP2 Moto2

SABATO 7 APRILE

14:00 – FP3 Moto3
14:55 – FP3 MotoGP
15:55 – FP3 Moto2
17:35 – Qualifiche Moto3 (diretta Sky Sport MotoGP + TV8)
18:30 – FP4 MotoGP
19:10 – Q1 MotoGP (diretta Sky Sport MotoGP + TV8)
19:35 – Q2 MotoGP (diretta Sky Sport MotoGP + TV8)
20:05 – Qualifiche Moto2 (diretta Sky Sport MotoGP + TV8)

DOMENICA 8 APRILE

14:40 – Warm up Moto3
15:10 – Warm up Moto2
15:40 – Warm up MotoGP
17:00 – GP ARGENTINA Moto3 (diretta Sky Sport MotoGP + TV8)
18:20 – GP ARGENTINA Moto2 (diretta Sky Sport MotoGP + TV8)
20:00 – GP ARGENTINA MotoGP (diretta Sky Sport MotoGP + TV8)