Anteprima GP Canada 2019 | Info, orari, statistiche e dirette tv
05 Giugno 2019 - 10:18
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GP Canada
La Formula 1 si sposta in Nord America per la settima tappa del mondiale, che si disputerà sul circuito dedicato a Gilles Villeneuve

La Formula 1 salpa da Monte Carlo e atterra a Montreal per il Gran Premio del Canada, settima tappa della stagione 2019 e quarantesimo della sua storia. Fino ad ora un dominio incontrastato ha visto la Mercedes salire sempre sul podio con entrambi i piloti, conquistando cinque doppiette, sei vittorie e un terzo posto, arrivato nemmeno per colpa loro. Le Frecce d’Argento hanno ormai quasi doppiato tutta la concorrenza con Ferrari e Red Bull che sono lontane anni luce e che insieme non totalizzano nemmeno i punti dei tedeschi. Lewis Hamilton, con la vittoria nel Principato, ha allungato a 18 lunghezze il proprio vantaggio sul rivale e compagno di squadra Valtteri Bottas. L’inglese, inoltre, ha appena due punti in meno rispetto a quelli totalizzati in sei gare da Sebastian Vettel e Charles Leclerc messi insieme.

Il circus approda in Canada con Binotto e Mekies che abbassano le aspettative dei piloti affermando di dover lavorare ancora molto per poter arrivare a livello degli avversari e che la SF90 è indietro in tutte le aree. Dall’altra parte, voci provenienti dalla Germania affermano che la Mercedes pagherà circa 7 decimi dalla Rossa a causa dei lunghi rettilinei che favorirebbero l’aerodinamica low-drag della vettura di Maranello.

CIRCUIT GILLES VILLENEUVE – Il circuito di Montréal, intitolato al campionissimo della Ferrari Gilles Villeneuve, sorge sull’isola artificiale di Notre-Dame, alla foce del fiume San Lorenzo. Ha ospitato la prima edizione del Gran Premio del Canada nel 1978 e da allora il tracciato ha subito pochissime modifiche nel corso degli anni.

Una delle caratteristiche principali è rappresentata dalla tipologia di curve, una serie di S intervallati da tratti in rettilineo più o meno lunghi, che rendono complicato trovare il giusto compromesso tra carico aerodinamico e velocità sul dritto. A questo si aggiunge anche l’elevata sollecitazione dell’impianto frenante, messo a dura prova sul tracciato canadese.

Molto particolare è anche la vicinanza dei muretti in quasi tutte le curve del tracciato, in particolar modo quello presente nell’ultima chicane prima del rettilineo del traguardo. Il “Muro dei Campioni”, come è stato ribattezzato dopo il Gran Premio del Canada 1999, ha mietuto diverse vittime eccellenti nel corso degli anni, come Michael Schumacher, Jacques Villeneuve, Damon Hill, Jarno Trulli, Gerard Berger, David Coulthard, Juan Pablo Montoya e Sebastian Vettel.

HISTORIC ONBOARD LAP con MICHAEL SCHUMACHER

ALBO D’ORO – Qui è iniziata la storia di Lewis Hamilton che nel 2007 ha conquistato la prima pole position e la prima vittoria. Da quel week-end di 12 anni fa, l’inglese ha poi conquistato altre 84 partenze al palo e altri 76 successi. Il pilota della Mercedes è inoltre quello con più trionfi in questo Gran Premio, ben 5. Primato che condivide con Michael Schumacher. Per il #44 l’edizione di quest’anno sarà quindi quella in cui potrebbe rendere anche questo circuito uno di quelli in cui è lui a dominare per numero di vittorie.

Tra i piloti attualmente in attività si contano due trionfi per Sebastian Vettel (2013 con Red Bull e 2018 con Ferrari) invece una sola vittoria per Kimi Raikkonen (McLaren, 2005), Robert Kubica (BMW Sauber, 2008) e Daniel Ricciardo (Red Bull, 2016). Per il polacco e l’australiano, così come per Hamilton, il Circuit Gilles Villeneuve è stato quello in cui hanno ottenuto per la prima volta il gradino più alto del podio. L’attuale pilota della Williams, inoltre, ha vinto qui un anno dopo il terribile incidente che lo vide coinvolto nel 2007 al tornante, a cui conseguì l’esordio di Sebastian Vettel al successivo GP degli USA.

PIRELLI – A Montreal il costruttore milanese ha deciso di portare le mescole più morbide della sua gamma, ovvero le C5 rosse morbide, le C4 gialle medie e le C3 bianche dure, stessa scelta attuata anche per il passato Gran Premio di Monaco.

  • Montréal è un circuito semi-permanente, caratterizzato da un asfalto liscio: le strade del Parc Jean Drapeau, sulle quali si snoda il tracciato, sono aperte al pubblico durante il resto dell’anno. Ciò significa che l’asfalto, soprattutto nelle prime prove libere, è particolarmente “sporco” e scivoloso e l’evoluzione della pista è elevata, man mano che inizia a gommarsi.
  • Questo tracciato enfatizza soprattutto trazione e frenata, quindi è particolarmente importante scaldare correttamente i pneumatici anteriori. Le vie di fuga sono molto limitate. L’ingresso della safety car accade spesso e può influenzare la strategia.
  • Il meteo in questo periodo dell’anno è piuttosto variabile, con possibilità di temperature basse e pioggia. Nel 2011, la gara è durata più di 4 ore a causa delle continue interruzioni per il maltempo. Soprattutto a inizio weekend, è probabile che si verifichino alcuni casi di graining, date le temperature e le condizioni del tracciato.
  • A differenza di Monaco, in Canada ci sono diverse possibilità di sorpasso, con una velocità media più elevata, lunghi rettilinei e numerosi punti di frenata. È un circuito molto impegnativo per i freni, un aspetto che i Team devono sempre considerare.
  • Nel 2018, la maggior parte dei piloti ha scelto una strategia a una sosta, in una gara condizionata dall’ingresso della safety car all’inizio. Sebastian Vettel (Ferrari) e Valtteri Bottas (Mercedes) sono arrivati 1° e 2° con un primo stint sulla ultrasoft – l’equivalente della C4 2019 – prima di scegliere entrambi la supersoft per il secondo stint (una mescola non presente nella gamma 2019).

A differenza della gara del principato, qui i team hanno deciso di portare qualche set di gomme morbide in meno e quindi qualcuno in più di medie. Per quanto riguarda le gomme dure, che probabilmente nessuno utilizzerà, solo Bottas e i piloti Red Bull (tra quelli di rilievo, ndr) hanno optato per due set.

© Pirelli F1 Press Area

ORARI e CANALI TV – Per questo fine settimana tutte le sessioni saranno in diretta esclusiva su Sky Sport, mentre per quanto riguarda la visione in chiaro, la differita sarà lieve. Qualifiche e Gara, infatti verranno trasmesse alle 21:30, con la corsa che su TV8 vedrà lo spegnimento dei semafori, quando la gara sarà nei suoi giri finali su Sky.

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