Anteprima Pocono | Info, orari, TV e statistiche
16 Agosto 2018 - 20:29
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L'ovale della Pennsylvania ospiterà il quattordicesimo appuntamento stagionale della Verizon IndyCar Series

Comincia il rush finale del campionato IndyCar 2018. Restano ormai quattro gare per decretare il vincitore della serie, e Scott Dixon punta a conservare i 46 punti di vantaggio su Rossi e i 60 su Newgarden per aggiudicarsi la quinta corona IndyCar in carriera. Il pilota del Chip Ganassi Racing, fresco di rinnovo contrattuale, dovrà però lottare duramente per mantenere la leadership e conquistare il titolo, e avrà di fronte a sé quattro appuntamenti molto ostici. Il primo, che si disputerà questo weekend, andrà in scena a Long Pond, sul tri-ovale di Pocono.

IL CIRCUITO – Soprannominato Tricky Triangle per la sua particolare conformazione a triangolo unita alla difficoltà d’interpretazione delle traiettorie per trovare il tempo sul giro secco e il sorpasso, l’ovale di Pocono è stato costruito nel lontano 1969 in base alle indicazioni del due volte vincitore della 500 Miglia di Indianapolis Roger Ward, e inaugurato nel 1971, anno nel quale la USAC corse sulla pista della Pennsylvania e a spiccare su tutti fu Donohue. Il tracciato si sviluppa su 2,5 miglia (4.023 km, ndr) ed è composto da tre curve. La prima si rifà al Trenton Speedway, ed è caratterizzata da un banking di 14 gradi. Curva 2 è invece ispirata ai tratti di piega di Indianapolis, e ha un banking di 9 gradi. L’ultima è ancora più piana, con soli sei gradi di inclinazione, ed è liberamente ispirata al Milwaukee Mile.

 

 

Fin dalla sua nascita Pocono ha legato il suo nome alla IndyCar, o meglio all’allora USAC, ma il rapporto tra il Tricky Triangle e la più rinomata serie americana a ruote scoperte non è sempre stato rose e fiori. Tra il 1990 e il 2012 la CART, e successivamente anche la IRL, hanno sistematicamente boicottato Pocono preferendo correre in altre sedi. Dopo la gara del 1989 vinta da Sullivan, i vertici della CART decisero di non andare più sul tri-ovale a causa di condizioni di sicurezza insufficienti. Ci sono voluti ben 23 anni e molti investimenti dei gestori dell’impianto per convincere la IndyCar a tornare a Pocono.

RECORD – Montoya nel 2014 è entrato nella storia di Pocono, realizzando il record sul giro in qualifica, percorrendo il tri-ovale a una velocità media di 223.920 miglia orarie. Il giorno dopo si è inoltre aggiudicato la gara più veloce di sempre. Il colombiano completò i 200 giri della corsa a una media di 202.402 miglia all’ora.

 

 

STATISTICHE – Il pilota che ha collezionato più successi a Pocono è AJ Foyt. Il texano è salito sul gradino più alto del podio in quattro differenti occasioni: la prima nel 1973, l’ultima nel 1981. Foyt è anche il pilota che ha compiuto più giri al comando della gara nella storia di Pocono, con 142 tornate da leader. L’uomo più performante sul giro secco in Pennsylvania rimane sempre Rick Mears, con quattro pole all’attivo, condite da due trionfi. Molto importante il successo del 1985, il primo dopo l’infortunio patito nell’annata precedente. Dieci sono le vittorie del team Penske al Tricky Triangle, che vanta due vittorie consecutive negli ultimi due anni grazie a Will Power. Considerando anche l’acuto di Montoya nel 2014, Penske ha ottenuto ben tre successi nelle ultime cinque edizioni della ABC Supply 500.

 

 

Tornando a parlare di Montoya, quella di Pocono fu la prima vittoria dopo il suo rientro in IndyCar, avvenuto proprio nel 2014. Fra i piloti attualmente in attività, sono solamente il già citato Power, Dixon Hunter-Reay possono vantare il loro nome nell’albo d’oro a Pocono. Da notare che mai un pilota canadese ha ottenuto un successo a Long Pond, mentre l’Italia ha il suo spazio nella storia del tri-ovale grazie a Teo Fabi, vincitore nel 1983 alla guida della March-Cosworth del Forsythe Racing.

A Pocono è purtroppo legato il ricordo della morte di Justin Wilson, deceduto poche ore dopo la gara corsa nel 2015. Il pilota britannico spirò a causa dei postumi riportati nell’impatto con un detrito perso dalla monoposto di Karam in un urto contro le barriere.

TV – La ABC Supply 500 verrà trasmessa in esclusiva su Sky Sport Arena, canale 204 della pay tv italiana. La gara sarà visibile solamente in differita alle 24. Il via è invece fissato per le 14 ora locale, cioè le 20 ora italiana.