Anthoine Hubert resiste a Deletraz e vince la Sprint Race in volata
25 Maggio 2019 - 18:50
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Prima vittoria in Formula 2 per il francese della Arden che ha la meglio al fotofinish. Zhou sul podio, De Vries va in testa al campionato, gara da dimenticare per Ghiotto

Una gara abbastanza noiosa ravvivata dagli ultimi tre giri. Così si può definire la Sprint Race della Formula 2 a Montecarlo che ha visto la prima vittoria nella categoria di Anthoine Hubert, capace di vincere una gara dominata sin dal via per poi tagliare il traguardo in volata avendo la meglio su Louis Deletraz per soli 59 millesimi.

Come detto, Hubert ha sfruttato alla grande la partenza dalla pole position per mantenere la testa della corsa davanti a Deletraz per tutta la gara, ma negli ultimi tre giri lo svizzero della Carlin si è fatto sotto al francese andandolo a insidiare per la vittoria, costringendo Hubert per due volte al bloccaggio della gomma anteriore sinistra alla frenata della Nouvelle Chicane in fondo al tunnel. All’ultimo giro Deletraz esce bene dalla Anthony Noghes, ma non gli basterà per battere Hubert sotto la bandiera a scacchi. Hubert diventa così il primo rookie capace quest’anno di vincere una gara, mentre Deletraz deve rimandare l’appuntamento con la sua prima vittoria in Formula 2, bissando però il secondo posto ottenuto l’anno scorso proprio nella Sprint Race di Montecarlo, quando correva per la Charouz Racing System.

L’arrivo di Hubert e Deletraz (© Formula 2 / Official Twitter Page)

Chiude il podio Guan Yu Zhou, terzo dopo aver trascorso la gara insieme ai primi due anche grazie all’ottima partenza che gli ha permesso di scavalcare Artem Markelov, con i due che hanno anche rischiato grosso finendo a contatto alla frenata della Saint Devote al via; Markelov è rimasto poi incollato alla vettura del cinese cercando un punto per sorpassarlo fin quando non ha commesso un errore andando lungo alla seconda chicane delle Piscine a pochi giri dal termine, accontentandosi così della quarta posizione finale. Arrivato a Montecarlo al posto di Jordan King, Markelov può ritenersi assolutamente soddisfatto del suo weekend, mostrando ancora una volta il suo valore (come se ce ne fosse bisogno) confermando quanto di buono fatto vedere in questo campionato negli anni passati.

Dietro i primi quattro c’è stato il vuoto, nonostante la gara ha visto ben due Safety Car per gli incidenti di Tatiana Calderon al quarto giro, e soprattutto quello tra Luca Ghiotto e Mahaveer Raghunathan al settimo giro, quando Luca ha cercato il sorpasso al tornantino del Loews non calcolando il poco spazio lasciato dall’indiano, così facendo i due sono finiti a contatto e poi a muro. Weekend da dimenticare per Ghiotto che dopo la doccia fredda della squalifica rimediata dopo il secondo posto di Gara1 per colpa di un tirante dello sterzo trovato irregolare nelle verifiche post-gara, oggi ha rimediato un altro 0 che complica ancora di più la sua classifica. Dorian Boccolacci ha chiuso in quinta posizione, staccato però di oltre 13 secondi dal vincitore, non riuscendo mai ad avere il ritmo dei primi e formando un trenino alle sue spalle con Sergio Sette Camara e Nyck De Vries che hanno chiuso dietro di lui rispettivamente in sesta e settima posizione; risultato importante questo per l’olandese che al termine di questo round si porta in testa al campionato insieme a Latifi grazie anche alla pole position di giovedì e alla fantastica vittoria ottenuta ieri. La ART Grand Prix oggi ha portato entrambe le monoposto a punti grazie anche all’ottavo posto di Nikita Mazepin, che chiude la zona punti davanti a Nobuharu Matsushita, secondo ieri e solo nono oggi, e Nicholas Latifi, decimo e davanti a Mick Schumacher, anche lui autore di un weekend da dimenticare in cui colleziona soltanto il giro più veloce nella gara di oggi che gli consente di mantenere la leadership del campionato anche se non più da solo.

Dopo quattro round il campionato ha due leader in Nyck De Vries e Nicholas Latifi, che ora comandano la classifica con 94 punti ciascuno. Rimangono fermi Ghiotto e Aitken in terza e quarta posizione, rispettivamente a 67 e 62 punti, mentre alle loro spalle Zhou passa in quinta posizione con 54 punti, due in più di Sette Camara che va a 52.

Immagine in evidenza: © Anthoine Hubert / Official Twitter Page