Bourdais arrabbiato per la penalità a Long Beach: “Do spettacolo e mi ricompensano così?”
19 Aprile 2018 - 19:41
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GP Long Beach
Il pilota del Dale Coyne Racing contesta la punizione per aver oltrepassato la line della pit lane nello splendido sorpasso su Dixon

La Verizon IndyCar Series ha quasi sempre premiato i piloti coraggiosi e in grado di compiere azioni spettacolari durante le gare. Domenica a Long Beach la serie americana ha in parte rinnegato il suo DNA, dato che il collegio giudicante ha comminato una penalità a Bourdais per un’infrazione commessa durante uno splendido sorpasso compiuto dal pilota francese su Dixon.

Nel corso del giro 46 dopo una ripartenza da caution, il quattro volte iridato Champ Car ha attaccato Dixon in fondo al rettifilo principale, portandosi tutto all’esterno in corrispondenza dell’uscita dalla pit lane e scartando bruscamente a destra per tuffarsi all’interno e infilare il pilota del team Ganassi e prendersi la seconda posizione. Una manovra ad alto tasso di spettacolarità, e uno dei sorpassi più incredibili della storia recente della IndyCar. I giudici di gara hanno però ordinato immediatamente a Bourdais di restituire la posizione a Dixon per averlo superato oltrepassando la zona della corsia box.

 

 

“Ho avuto un ottimo spunto in uscita dal tornantino, e sono riuscito a prendere la scia a Dixon e ad affiancarlo – ha spiegato Bourdais a fine gara – Probabilmente lui non se lo aspettava. Ma poi lui ha chiuso la traiettoria, e io mi sono dovuto spostare. Che altro avrei potuto fare? Dovevo salvarmi in quel momento. E dopo l’ho passato in tromba. E i giudici poi hanno il coraggio di ordinarmi di restituire quella c… di posizione? Gli ho dato la cosa più spettacolare della gara e loro mi ricompensano così? Ero così inc… che volevo restituire la posizione e passare Dixon due curve dopo. Purtroppo non è andata così. La gara poi è andata a farsi friggere con la caution: stavo entrando ai box e proprio in quel momento è scattata la bandiera gialla, e non ho potuto fare la sosta. Per un secondo e mezzo il mio weekend è stato compromesso. Forse il race control poteva aspettare qualche secondo a congelare la corsa. Non lo hanno fatto, e così mi sono trovato a correre nelle retrovie in mezzo agli idioti. Kimball mi ha danneggiato la fiancata destra, e dopo King ha pensato di essere un supereroe e si è buttato come un pazzo, spedendoci fuori. E poi anche Leist ha provato più di una volta a sbattere contro di me”.