La giornata del 9 Gennaio ha salutato l’inizio della marcia di avvicinamento al campionato 2018 della Verizon IndyCar Series. Il circuito di Sebring, tappa fissa per le prove invernali e post stagionali, ha ospitato la prima giornata di test privati del 2018. Sebastien Bourdais e Zach Veach. rappresentanti di Dale Coyne Racing e Andretti Autosport, hanno sfruttato al massimo le ore di lavoro concesse dal regolamento per accumulare quante più informazioni possibili sul comportamento delle loro monoposto con la nuova configurazione aerodinamica. Questi due piloti, e i rispettivi team, avevano infatti compiuto pochissimi giri con la vettura in configurazione 2018 e con installato il nuovo universal bodywork.
“Quando si toglie dalla macchina un 25% di downforce, un pilota non può certo avere belle sensazioni – ha detto Bourdais al sito ufficiale della IndyCar – Il posteriore si muove molto in zona di frenata e nel momento in cui si imbocca una curva. E’ stato difficile, ma è chiaro che non si possono risolvere tutti i problemi nel giro di due ore. Ora spetta a noi piloti trovare le soluzioni giuste per l’assetto della vettura, conferendole stabilità e mettendo insieme i pezzi del puzzle. E’ una macchina molto diversa rispetto a quella a cui eravamo abituati. Richiederà un lavoro diverso. Nei test abbiamo provato quello che dovevamo, e abbiamo fatto anche più lavoro del previsto. E’ stato importante per noi poter verificare che tutto funzionasse correttamente, anche il sistema di elettronica e ogni altra cosa. Ci sono stati un paio di intoppi che ci hanno fatto perdere dei minuti, ma tutto alla fine è andato bene”.
A unirsi a Veach e Bourdais per il test che è stato ritardato dalla pioggia del mattino è stato Rossi, un altro degli alfieri del team Andretti. Oggi ci saranno in pista anche Marco Andretti, Ryan Hunter-Reay, Ed Jones e Scott Dixon.