Brown difende i piloti della IndyCar ed elogia la competitività di Scott Dixon
27 Gennaio 2018 - 17:05
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Il CEO della McLaren: "Scott Dixon mi ricorda Alonso"

Zak Brown si inserisce nella querelle tra Gunther Steiner, team principal della Haas F1 Team, e i piloti americani dell’Indycar. Durante la conferenza stampa della 24 ore di Daytona, il team principal della McLaren ha preso le difese dei piloti della serie a stelle e strisce, esaltando in particolare il campione 2017 Josef Newgarden e il 4 volte campione Indycar Scott Dixon.

Secondo Brown, il problema principale per il quale non si vedono piloti provenienti dalla serie americana è la mancanza di test in Formula 1, infatti egli ha affermato: “Non ha senso per me sottrarre un giorno di test tra gli otto previsti per il precampionato a Fernando o a Stoffel; per questo motivo, se non cambiano le regole, sarà difficile vedere esordire un pilota che non provenga dalle serie che ruotano attorno al mondo della Formula, in quanto partirebbe con un forte svantaggio”.

 

 

Il team principal della Mclaren, inoltre, ha elogiato la competitività del trentasettenne neozelandese Dixon paragonandolo al 2 volte campione del mondo Alonso in termini di impegno, aspetto fisico e velocità. Brown ha anche aggiunto come l’età di Dixon non rappresenti un problema nell’imparare nuove tecniche o nell’andare veloci, ricordando quanto Michael Schumacher fosse ancora estremamente competitivo anche superati i 40 anni. Inoltre ha dichiarato che se non avesse avuto 3 anni di stop prima del ritorno in Mercedes, sarebbe potuto essere ancora più veloce, sostenendo quindi che il problema principale della perdita di prestazione dei piloti non è l’avanzare dell’età, ma la perdita di motivazioni.

 

Mario Sciacca