Capirossi: “Ritiro di Valentino? Soffriremo”
30 Aprile 2017 - 23:05
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L'ex pilota, ora in Direzione Gara, parla della stagione attuale e di quando il Dottore lascerà

Sarà un giorno storico ma difficile per il motociclismo quello del ritiro di Valentino Rossi. Una data che ha già fatto sorgere molte domande e paure per il saluto o pensionamento, come lo chiamano in pochi, della leggenda italiana oggi alla sua ventiduesima stagione iridata. Loris Capirossi, recentemente intervistato da Radio 24, parla proprio di questo abbandono che dovrebbe arrivare, sulla carta, tra una stagione.

“Nell’immediato soffriremo ma poi ne troveremo un altro – afferma l’ex responsabile della sicurezza per Dorna, intervenuto al programma radiofonico ‘Tutti Convocati’A livello mediatico italiano qualcosa mancherà perché Valentino ha un seguito incredibile di tifosi. Ma si diceva così anche quando Agostini doveva smettere. Poi arrivano nuovi talenti e nuovi piloti, anche visi simpatici, che danno del gas. È una ruota che gira”.

Capirossi commenta quello che per molti, per lo sport e per l’organizzazione del campionato ma anche per sponsor e media, sarà una perdita enorme. Preoccupante è anche il fatto che ad oggi non si sia trovato un valido sostituto del nove volte campione di Tavullia; ora leader della classifica iridata e forte di uno stato di forma altissimo. L’ex ducatista e uomo Suzuki chiude questo argomento con una battuta: “Lo facciamo correre fino ad ottant’anni”.

Come detto, il nome di Capirossi è legato a quello di Ducati. C’è una parte d’Italia che non è ‘rossista’ e proprio qui batte il cuore rosso desmodromico. Capirossi fu il primo a portare in gara la moto di Borgo Panigale all’inizio dell’avventura in MotoGP, dopo il dominio nelle derivate di serie. Una storia romantica, un sogno tutto italiano, al quale Capirossi contribuì regalando la prima vittoria. Il numero 65 parla proprio dell’avvio di stagione difficile del team romagnolo.

“Mi metto nei panni di Jorge Lorenzo, secondo me si aspettava senza dubbio una Ducati diversa, non quella che ha trovato – dice Capirossi  La Ducati è una moto competitiva, che ha degli alti e dei bassi, negli ultimi anni li abbiamo visti veloci in alcune piste su altre no. Dove soffre bisogna guidarla con cattiveria e questa cattiveria Lorenzo non ce l’ha. Lui è un pilota velocissimo e pulitissimo, però la Ducati ha bisogno di un pilota ‘ignorante’ come dicono in Romagna. Andrea Dovizioso in parte è un ‘ignorante’, invece Lorenzo no”.

Il tre volte campione di Castel San Pietro fa poi un commento sulla rivalità del momento, quella tra la Honda di Marc Marquez e la Yamaha di Maverick Viñales.

“Stiamo parlando di due talenti incredibili, chiaramente Marquez non ha nulla da dimostrare perché di titoli ne ha vinti tre. Invece Viñales è arrivato di prepotenza, ha cominciato subito a fare sul serio, ed è bello che la rivalità ci sia, l’importante è che sia correttezza in pista”. Capirossi sottolinea: “Di questa rivalità può godere proprio Valentino, che non è in testa alla classifica per caso. Sta andando davvero fortissimo, a 38 anni sta dimostrando di avere una scorza e un carattere veramente forte”.

E conclude tornando sulla stagione del Dottore: “Quest’anno probabilmente gli manca un pizzico di velocità per inserirsi nella lotta tra Marquez e Viñales. Non sempre si può inserire, in qualche occasione sarà lì insieme a loro a giocarsi la vittoria, potrà portare a casa qualche vittoria. L’importante è non fare gli errori che ha fatto l’anno scorso, deve essere costante e portare a termine tutte le gare, tutti i risultati, e alla fine quando mettiamo insieme tutti i punti, poi vediamo”.