Carey attacca la Formula E: “Non è un nostro competitor. E’ più uno street party che un evento sportivo”
11 Febbraio 2018 - 1:00
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Il presidente di Liberty Media è convinto che la F1 resterà la categoria regina del motorsport, nonostante le parole di Agag, patron della Formula E

Chase Carey risponde per le rime alle parole di Alejandro Agag e rivendica con orgoglio l’indiscussa leadership della Formula 1 nel campo del motorsport. Il patron della Formula E, in occasione della presentazione della ABB come main sponsor del campionato full electric, aveva detto: “Credo che la Formula E sia destinata a diventare veramente grande. In 20, 30 o 40 anni, saremo l’unica categoria del motorsport. Potrebbero essercene delle altre, certo, ma saremo probabilmente quella principale perché il mondo sarà elettrico”.

 

 

A un mese di distanza, Chase Carey ha colto al volo l’occasione per replicare ad Agag, e ha sminuito il valore della Formula E, bollandola più come spettacolo che come categoria degna di far parte del motorsport. “Sono lieto di vedere che Agag abbia la sfera di cristallo – ha detto il presidente di Liberty Media e patron della Formula 1 – La Formula E non è il nostro competitor. Rappresenta un qualcosa che interessa a tutti noi, cioè l’ambiente, ma io la considero più uno street party che un evento sportivo vero e proprio. La gente che è andata a vedere un e-prix dice di essersi divertita, e che ha ascoltato dell’ottima musica e mangiato buon cibo, invece la Formula 1 viene guardata in tutto il mondo e ora noi abbiamo l’opportunità di renderla ancora migliore e portarla a un altro livello. Penso che altre serie possano darci una mano, perché aiutano a generare interesse, ma la serie più prestigiosa è la Formula 1, e tale rimarrà”.