Carlin debutta in IndyCar con un test di cinque ore a Homestead
24 Gennaio 2018 - 20:27
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La compagine britannica ha percorso i primi km in IndyCar sull'ovale di Miami

All’età di cinquantaquattro anni, Trevor Carlin affronterà una delle sfide più affascinanti e rischiose della sua carriera professionale. Il team manager britannico, fondatore della Carlin Racing nel 1996, ha realizzato il sogno dei suoi ultimi tre anni, e nel 2018 porterà la sua squadra a disputare il campionato IndyCar. Dopo tre stagioni di buon livello in Indy Lights, e il titolo piloti conquistato da Ed Jones nel 2016, Trevor Carlin ha pensato che i tempi fossero ormai maturi per il grande salto, e il supporto di piloti esperti e “con la valigia” come Chilton Kimball ha fatto il resto.

Ieri il Carlin Racing si è ufficialmente unito alla grande famiglia della IndyCar, disputando il suo primo giorno di prove. Sull’ovale di Homestead, Miami, Chilton e Kimball hanno lavorato duramente per cinque ore, accumulando tanti giri e compiendo diverse prove di assetto. La giornata di test è stata importante anche per un altro aspetto: entrambi i piloti del Carlin Racing hanno potuto girare con la monoposto in configurazione aerodinamica 2018, perciò dotato del nuovo universal bodywork.

 

 

“E’ stato un giorno davvero eccitante per il nostro team – ha ammesso un emozionato Trevor Carlin al sito ufficiale della IndyCar – Si tratta del nostro primo run in pista in IndyCar; il primo shakedown. E’ andato tutto bene: non c’è stato nessun tipo di problema tecnico. La macchina si è comportata magnificamente, e questo grazie al lavoro di Colin Hale (il team manager, ndr) e di tutti i ragazzi. Siamo felici e ora possiamo spingere forte sul programma di test in vista del campionato”.

Nel corso di questa settimana il team Carlin svolgerà altri due giorni di test; la sede scelta è Sebring. In questo modo la squadra britannica avrà l’opportunità di percorrere tanti chilometri anche su un circuito permanente, dopo aver girato tanto sull’ovale di Homestead.