Colpi di scena a ripetizione in Austria: Verstappen vince davanti alle Ferrari. Entrambe le Mercedes ritirate
01 Luglio 2018 - 17:14
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GP Austria
Il pilota olandese trionfa grazie a una VSC provocata dal ritiro di Bottas. Problemi anche per Hamilton e Ricciardo. Vettel, terzo dietro a Raikkonen, di nuovo in testa al mondiale

Al quinto anno dal ritorno della Formula 1 in Austria, la Red Bull riesce finalmente ad aggiudicarsi la vittoria nella gara di casa. Con una prestazione di grande grinta nella prima parte e di intelligenza nella seconda, Max Verstappen ha colto il primo successo stagionale precedendo sul traguardo le Ferrari di Raikkonen Vettel.

Il pilota olandese, partito dalla quarta posizione, ha guadagnato il terzo posto con un sorpasso su Raikkonen alla Wurth Kurve, aiutandosi dando una toccatina alla Ferrari e facendo scodare il pilota finlandese quel tanto che bastava per fargli perdere leggermente il controllo della monoposto e costringerlo a ridurre la velocità. Verstappen si è poi insediato in seconda posizione al quindicesimo giro grazie al ritiro di Bottas, che si è dovuto fermare a bordo pista sul rettilineo successivo alla curva Remus per un problema al cambio. La presenza della Mercedes di Bottas a bordo pista ha costretto la direzione corsa a congelare la gara con una virtual safety car. Red Bull e Ferrari hanno colto la palla al balzo per effettuare il cambio gomme perdendo meno tempo, mentre la Mercedes ha tenuto in pista Hamilton, fino a quel momento mattatore incontrastato del GP d’Austria.

 

 

Hamilton è rimasto leader della gara con 13 secondi di vantaggio su Verstappen e 17 su Ricciardo, che ha approfittato di un lungo di Raikkonen alla Remus per infilarlo. Il pilota inglese, non riuscendo a guadagnare sugli avversari a causa delle gomme ormai alla frutta, è stato costretto al rientro ai box per montare le Pirelli a mescola morbida ed è rientrato quarto, dietro a Raikkonen e poco davanti a Vettel. Mentre davanti Verstappen ha fatto il vuoto, Ricciardo ha avuto grossi problemi con la gestione degli pneumatici con tanto blistering sulla posteriore sinistra. Raikkonen in poche tornate si è rifatto sotto al pilota della Red Bull e al giro 38 lo ha superato in curva 3 con un attacco senza possibilità di replica. Ricciardo è dovuto tornare ai box per cambiare gomme, anche perché aveva negli scarichi Hamilton e Vettel. Il ferrarista ha sfruttato il momento e al giro 39 ha affiancato il pilota della Mercedes e si è preso di forza la terza posizione con un sorpasso spettacolare.

 

 

Da lì in poi le Ferrari si sono gettate all’inseguimento di Verstappen, che però aveva accumulato quasi 7 secondi di vantaggio e ha potuto gestire nel migliore dei modi il blistering delle sue Pirelli. Alle spalle di Raikkonen e Vettel, Hamilton ha effettuato un secondo pit stop al cinquantatreesimo passaggio ed è rientrato dietro a Ricciardo, ma si è subito preso la quarta posizione a causa del ritiro del pilota australiano, che si è dovuto fermare per la rottura del motore della sua monoposto. Hamilton ha provato a riavvicinarsi alle Ferrari, ma a sette giri dalla fine ha improvvisamente rallentato, e la sua corsa è finita qualche metro dopo la curva Remus per un’avaria alla pressione della benzina.

 

 

Raikkonen e Vettel, con una serie di giri veloci, hanno ricucito molto il gap su Verstappen, ma il più giovane vincitore della storia della Formula 1 ha preso la bandiera a scacchi con 1.5 secondi di vantaggio su Raikkonen, autore del giro più veloce del GP d’Austria proprio nell’ultima tornata. Vettel ha tagliato il traguardo in terza posizione a 3.1 secondi dal vincitore, e in virtù del risultato ottenuto è tornato in testa al mondiale con un punto di vantaggio su Hamilton. Un bottino soddisfacente per la scuderia di Maranello, considerando le scarse premesse della vigilia dopo la penalità in griglia che aveva relegato Vettel in sesta posizione, con le Mercedes in prima fila e in fuga nei primi giri della gara.

Gran gara per i piloti della Haas: Grosjean è arrivato quarto e ha finalmente colto i suoi primi punti in questa stagione. Quinto posto per Magnussen, che ha perso la possibilità di lottare col compagno di squadra per un’errata strategia del team, che non lo ha fatto rientrare ai box in regime di virtual safety car. Sesta e settima posizione per le Force India di Ocon Perez, con quest’ultimo che ha ceduto la posizione al francese all’ultimo giro dopo che il compagno di squadra lo aveva fatto passare in precedenza. Ottavo Alonso, che ha rimontato dopo una brutta partenza. A punti entrambe le Alfa Romeo-Sauber: nona posizione per Leclerc, che nel finale ha tenuto alle spalle il compagno di squadra Ericsson. Appena fuori dalla zona punti la Toro Rosso di Gasly, che ha perso tante posizioni negli ultimi giri a causa delle ruote posteriori ormai finite. Giornata deludente per la RenaultSainz è arrivato dodicesimo dopo aver sofferto per tutta la gara per l’usura eccessiva delle gomme, mentre Hulkenberg si è ritirato al tredicesimo giro in seguito al cedimento del motore.