Dakar 2016 – Giorno 4: Peterhansel apre tripletta Peugeot, Barreda vincitore e penalizzato
06 Gennaio 2016 - 21:36
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La quarta tappa della Dakar ha visto lo svolgimento della famosa tappa Marathon che quest’anno si è svolta a San Salvador de Jujuy. Per tutti i partecipanti erano previsti 629 km di percorso di cui 429 cronometrati, ad eccezione dei camion che hanno visto il cronometro attivo per 11 km in meno rispetto ai colleghi. Nonostante le piogge abbondanti che hanno caratterizzato la cittadina argentina nella giornata di ieri, non ci sono state ripercussioni sul programma odierno.

Sembra non essere la Dakar di Joan Barreda visto che il pilota spagnolo si è visto infliggere la seconda penalità in tre giorni di gara. Questa volta cinque minuti sono stati aggiunti al suo tempo a causa dell’eccesso di velocità fatto registrare in uno dei tratti controllati. Questa svista del pilota Honda lo ha costretto a cedere la vittoria della categoria moto al compagno di squadra Paulo Goncalves che ha chiuso la giornata con il tempo di 4h7’19” e ha conquistato anche la vetta della classifica generale. 2 minuti e 35 più lento di lui è stato il secondo pilota Honda al traguardo, ovvero Ruben Faria. Il portoghese ha preceduto di solo 2 secondi il pilota di casa Kevin Benavides. Quarto posto, quindi, per “Bang Bang”, il quale è però riuscito a rimanere davanti a Toby Price nella giornata di oggi.

Buona la prova degli italiani con Paolo Ceci che ha chiuso al 16° posto con quasi 9 minuti di gap dal vincitore. Alle sue spalle Alessandro Botturi con un ritardo di soli 8 secondi dal connazionale.

Festa Peugeot che quest’oggi, nella categoria auto, ha visto il terzo trionfo consecutivo con la vittoria di Stephane Peterhansel, che ha preceduto di 11 secondi Carlos Sainz e di 27 Sebastien Loeb, ma soprattutto una tripletta finalmente arrivata. Ben quattro 2008DKR nei primi 5 posti con quella di Cyril Despres (a 5’44”) che chiude la top five, separato dai team mate dal campione 2015 Nasser Al-Attiyah. Solo un’ottavo posto per Nani Roma che ha accusato 7’10” di gap dalla vetta. Da annotare l’11° posto di De Villiers, il 12° di Hirvonen e il 62° di Michele Cinotto, primo degli italiani.

Il nove volte campione del mondo rally, nonostante il terzo posto, mantiene salda la vetta nella classifica generale con quasi 5 minuti di vantaggio sull’11 volte campione Dakar.

Per quanto riguarda i camion, terzo vincitore diverso nelle prime tre tappe. Questa volta il primo posto è ad appannaggio di Gerard de Rooy con Iveco, il quale con il tempo di 3h58’16” ha preceduto di 37 secondi l’olandese Pieter Versluis e l’altro connazionale, Hans Stacey, di 78 secondi. Quinta posizione per il primo dei piloti Kamaz, Eduard Nikolaev, il quale ha accusato un ritardo di 3 minuti e 32.

Questo secondo posto di Versluis, gli ha permesso di balzare in testa alla classifica generale con 15 secondi di vantaggio su Hans Stacey.

Chiudendo nella categoria quad il più veloce è stato Marcos Patronelli, il quale ha portato a casa il primo centro di tappa di questa edizione. Per l’argentino 16 secondi sono quelli che gli hanno permesso di far segnare il tempo più veloce ai danni del peruviano Alexis Hernandez, il quale ha preceduto di 9 secondi il leader della classifica generale, Ignacio Casale. Più staccato il secondo dei Patronelli, Alejandro, che ha chiuso con 3’49” di gap dal fratello. 10° posto per Rafal Sonik che ha visto 8’16” di ritardo sul proprio cronometro a vantaggio di Patronelli. Deludente 21° posto con 41 minuti di ritardo per il vincitore di ieri, Brian Baragwanath. 29esima posizione, invece, per il primo degli italiani, Franco Picco.

La quinta tappa che si svolgerà domani vedrà la partenza da San Salvador de Jujuy in Argentina con arrivo a Uyuni in Bolivia. Nel paese boliviano, la carovana della Dakar rimarrà fino al 9 gennaio, data di partenza verso Salta, prima del giorno di riposo di domenica.