Dakar 2017 – 3a Tappa: Tripletta Peugeot nel disastro Toyota. Dominio per Barreda Bort
05 Gennaio 2017 - 10:36
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Giornata quasi entusiasmante per la casa giapponese che ha visto infrangere i propri sogni di successo a causa di un incidente. A sfruttare questo problema il trio del Leone francese. Intanto lo spagnolo della Honda fa il fenomeno sulle moto

Ieri si è svolta la terza tappa di questa trentanovesima edizione del Rally Dakar, la quale si è svolta interamente in Argentina, prima del passaggio in Bolivia, dove i piloti vi rimarranno fino al 10 gennaio. Il percorso con partenza a San Miguel de Tucuman e arrivo fissato a San Salvador de Jujuy prevedeva un totale di 780 km da percorrere per Moto, Quads e Auto, dei quali solo 364 sono stati cronometrati. Per quanto riguarda i camion, invece, il percorso è stato di 757 km di cui solo 199 presi in considerazione per la classifica finale.

AUTO: Sembrava potesse essere una giornata favorevole per Toyota che con Nasser Al-Attiyah stava dominando la tappa. Il risveglio dal sonno è avvenuto al km 414 quanto il qatariota ha colpito un cespuglio con la sua Toyota Hilux, la quale ha perso una ruota che lo ha portato ad aumentare in negativo il proprio gap dai piloti in vetta alla classifica generale. Pochi minuti più tardi, il disastro colpisce anche gli altri due portabandiera della casa giapponese, ovvero Nani Roma e Giniel de Villiers.

A gioire ed esultare in questa giornata sono stati i difensori del marchio Peugeot, i quali hanno conquistato una storica tripletta con Stephane Peterhansel più veloce di tutti, davanti a Carlos Sainz di 1’54” quindi Sebastien Loeb a 3’08”. Ad evitare un poker incredibile della casa francese c’è Mikko Hirvonen che con la sua Mini ha accusato un distacco di 3’57” dal francese vincitore, ma che gli ha permesso di precedere Cyril Despres a 7’48” con la quarta Peugeot.

Per quanto concerne i piloti della Toyota il primo classificato è stato Nani Roma in ottava posizione con un gap di 13’16”, quindi Giniel de Villiers al 14° posto con 36’23” di distacco. Il qatariota campione in carica, invece, ha dovuto accontentarsi della piazza n.31 con 2h17′ di ritardo dal vincitore di casa Peugeot. Per lui però, quella di ieri è stata l’ultima giornata di gara dato che i forti danni subiti al telaio lo hanno costretto al ritiro.

MOTO: Prova superlativa per Joan Barreda Bort che, dopo essersi nascosto nelle prime due tappe, ieri ha dato il meglio di sé rifilando 13’29” (pagando poi 1′ di penalità) a Sam Sunderland, primo degli inseguitori. Il pilota spagnolo con questa prova è riuscito a scavalcare il britannico, portandosi in vetta alla classifica generale, grazie anche alla prova non eccellente di Toby Price arrivato con quasi 22 minuti di ritardo. Terzo posto di giornata per il francese Pela Renet. Pablo Quintanilla e Paulo Gonçalves chiudono la top five pagando più di un quarto d’ora di gap con il cileno a 16’02” e il portoghese a 16’20”. Alessandro Botturi rimane il migliori degli italiani, il quale aveva conquistato di nuovo la top 20 con 35’27” di distacco dallo spagnolo della Honda, ma un’altra penalità (questa volta da 20 minuti, ndr) lo ha fatto crollare nella graduatoria.

QUAD: Vittoria in casa per Gustavo Gonzales che ieri ha preceduto di 4’41” il vincitore della Dakar 2016 Ignacio Casale. Terza posizione per il ceco Machacek a quasi 10 minuti di ritardo dal trionfatore della tappa. Tappa non facile per il resto degli inseguitori con Vitse, 4° al traguardo, che ha accusato più di 15 minuti di gap, mentre i piloti piazzati dal 5° posto in poi hanno ottenuto un distacco superiore ai 20 minuti.

CAMION: Nella terza tappa arriva la prima vittoria 2017 anche per Kamaz grazie Eugene Nikolaev. Il russo ha conquistato il primo posto quasi di misura con un vantaggio di 48 secondi sul leader Kolomy e 61 sull’olandese van Gungten. Le penalità post-tappa hanno però rivoluzionato la classifica, la quale vede ora Nikolaev vincitore con 3’48” su Kolomy, che perde quindi anche la leadership della classifica generale, poi l’argentino Villagra su Iveco a 4’33” di gap. Van Gungten ha dovuto pagare dazio con 20 minuti di penalità, che lo hanno fatto scivolare in 12a posizione.

Da annotare il quinto e il sesto posto di Stacey e Versluis sul Man, entrambi con circa 11 minuti di ritardo, Mardeev sul Kamaz in 13a posizione (+21’55”), Loprais su Tatra 15° a 29’55” e Gerard De Rooy 18° con più di 34 minuti di ritardo.

Oggi i piloti saranno interessati nel secondo passaggio di confine di questa edizione della Dakar. I partecipanti ancora attivi partiranno da San Salvador de Jujuy in Argentina per poi arrivare a Tupiza in Bolivia.