Dakar 2018 – Stage 3: Al-Attiyah e Sunderland al top, paura sul finale per Nani Roma
08 Gennaio 2018 - 23:00
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Il qatariota e l'inglese tornano al successo dopo la prova difficile di ieri. Peterhansel al comando, continui guai per Mini. Roma incidente e trauma cranico a 1 km dal traguardo

Terzo giorno di gara per la sempre più imprevedibile quarantesima edizione del Rally Dakar. Quest’oggi i contendenti alla vittoria hanno affrontato 501 km di cui solo 295 cronometrati con partenza da Pisco e volta verso San Juan de Marcona. In auto e moto risorgono i vincitori della prima giornata, sui quad continua la cavalcata vincente di Casale, mentre sui “bestioni” Nikolaev si è fatto sorprendere sul finale.

AUTO
Risorge Nasser Al-Attiyah che dopo una prova incolore nella giornata di ieri, in quella odierna ha ottenuto la seconda vittoria in tre tappe dopo quella conquistata sabato. Il qatariota ha conquistato la leadership al secondo checkpoint, mantenendola quindi fino al traguardo. Il portacolori della Toyota ha chiuso con il tempo di 3h09’08 precedendo di quattro minuti e cinque secondi Stephane Peterhansel, il quale può però consolarsi dato che è il nuovo leader della classifica generale. Alle spalle del francese della Peugeot è giunto il suo team mate, Carlos Sainz staccato di due minuti dal pluricampione della Dakar. Quartetto del Leone Rampante che chiude la top five con Cyril Despres che ha terminato la prova di oggi con un ritardo di 7’43, quindi Sebastien Loeb con 50 secondi in più sul proprio tempo rispetto al connazionale.

La buona giornata della Toyota, invece, continua con il sesto posto di Giniel de Villiers e Bernhard ten Brinke che ha chiuso subito dietro. Purtroppo entrambi gli alfieri della casa giapponese hanno accusato un ritardo di oltre dieci minuti dal vincitore di giornata.

Non si può dire altrettanto in casa Mini. Questa Dakar 2018 continua ad essere funestata dalla sfortuna. Dopo l’incidente di ieri dell’americano Menzies, oggi la casa inglese ha dovuto fare i conti con i problemi sulla vettura di Martin Prokop e sul brutto incidente che ha visto coinvolto Nani Roma. Il due volte campione spagnolo è stato protagonista di un ribaltamento multiplo a circa un chilometro dal traguardo. Il problema è stato causato da una duna, ma nonostante tutto l’equipaggio ha portato a termine la prova cronometrata, ma purtroppo è costretto al ritiro da questa edizione. Se per il navigatore si può dire che ne sia uscito illeso, diversamente è andata all’iberico. Il campione 2014 ha riportato un trauma cranico e cervicale e al termine della prova è stato prontamente trasportato in elicottero all’aeroporto di Ica, dal quale sarà trasferito all’ospedale di Lima.

Classifica Generale dopo la terza tappa

1 300 TEAM PEUGEOT TOTAL 06H 34′ 58”
2 308 TEAM PEUGEOT TOTAL 06H 38′ 09” + 00H 03′ 11”
3 301 TOYOTA GAZOO RACING SA 06H 42′ 41” + 00H 07′ 43”
4 306 TEAM PEUGEOT TOTAL 06H 45′ 09” + 00H 10′ 11”
5 304 TOYOTA GAZOO RACING SA 06H 46′ 21” + 00H 11′ 23”

MOTO
Tanta agitazione anche nel mondo a due ruote, anche se per fortuna la situazione ha portato meno preoccupazioni. Il caos ha regnato sovrano nella tappa di oggi e ad avere la meglio è stato Sam Sunderland. Il campione in carica, nonché vincitore della prima tappa, ha ritrovato la giusta rotta portandosi a casa il secondo successo in questa edizione. L’inglese, dopo 3 ore e 20 di gara, ha rifilato ben tre minuti alla Honda di Kevin Benavides e quasi tre minuti e mezzo al suo compagno di marca Toby Price. L’australiano, come già mostrato nel 2016, si conferma essere il pilota da tenere sott’occhio, infatti ha già concretizzato netti miglioramenti di giorno in giorno.

Non si può dire che sia andata meglio ad Husqvarna e Yamaha. Se la prima deve accontentarsi del quinto posto di Pablo Quintanilla, il quale ha perso una posizione in classifica generale, la casa giapponese deve scendere fino al 13° posto per trovare la prima delle sue moto. Risponde al nome di Franco Caimi, il pilota che per primo si è piazzato con una moto dei tre diapason. Da annotare il 20° posto dell’italiano Alessandro Botturi.

Diversi errori hanno visto tra i protagonisti alcuni dei volti principali di questa Dakar a due ruote. Il primo è senza dubbio il vincitore di ieri, Joan Barreda che ha sbagliato strada, il che lo ha costretto a perdere ben 27 minuti, leadership e posizione in top ten nella classifica generale. E’ andata lievemente meglio, ma non troppo, a Xavier de Soultrait. Il francese della Yamaha, anch’esso disperso nel deserto peruviano, ha però accumulato 12 minuti di ritardo dal battistrada.

Classifica generale dopo la terza tappa

1 1 RED BULL KTM FACTORY TEAM 06H 44′ 23”
2 47 MONSTER ENERGY HONDA TEAM 06H 49′ 01” + 00H 04′ 38”
3 10 ROCKSTAR ENERGY HUSQVARNA FACTORY RACING 06H 49′ 23” + 00H 05′ 00”
4 8 RED BULL KTM FACTORY TEAM 06H 51′ 51” + 00H 07′ 28”
5 20 MONSTER ENERGY HONDA TEAM 06H 52′ 23” + 00H 08′ 00”

QUAD
Continua per il terzo giorno consecutivo la cavalcata inarrestabile di Ignacio Casale. Oggi solo la polvere sollevata dallo stesso cileno è riuscita a vedere il pilota trionfante. Il campione in carica è stato infatti l’unico a completare la prova impiegandoci meno di quattro ore, rifilando undici minuti (di cui due di penalità) al primo degli inseguitori, il pilota locale Alexis Hernandez. Quasi un quarto d’ora separa invece il terzo arrivato, Pablo Copetti, dal vincitore di giornata.

Tanta difficoltà anche per Rafal Sonik che, con 20’30 di ritardo, ha concluso in ottava posizione eguagliando la posizione di arrivo della giornata di ieri. Peggio è andata a Sergey Kariakin, diretto inseguitore di Casale. Per il russo una nona posizione e 24’30 è il gap che lo separa dalla vetta di oggi. Nonostante tutto è riuscito comunque a conservare la provvisoria piazza d’onore in classifica generale per appena 30 secondi.

Classifica generale dopo la terza tappa

1 241 CASALE RACING 08H 03′ 25”
2 240 SNAG RACING TEAM 08H 29′ 38” + 00H 26′ 13”
3 242 MX DEVESA BY BERTA 08H 30′ 08” + 00H 26′ 43”
4 248 ALEXIS HERNANDEZ RACING 08H 33′ 38” + 00H 30′ 13” 00H 02′ 00”
5 255 GUSTAVO GALLEGO COMPETICION 08H 40′ 23” + 00H 36′ 58”

CAMION
Federico Villagra su Iveco è il terzo vincitore diverso in tre giornate (su terzo camion differente, ndr). L’argentino ha conquistato la sua prima vittoria di tappa in assoluto precedendo di soli 35 secondi, su quasi quattro ore, il leader della classifica generale Eduard Nikolaev. Il russo è stato sorpreso sul finale, ma questa seconda posizione non gli preclude la possibilità di rimanere in vetta alla classifica. Più staccato, a 4’09 dal primo, l’altro russo del team Kamaz, Airat Mardeev che chiude il podio.

Giornata da dimenticare per Ales Loprais, vincitore della prima tappa. Il ceco ha accusato un problema al motore che gli ha fatto perdere 86 minuti dal più veloce di giornata, che inoltre gli ha anche strappato la seconda posizione in classifica generale. Il pilota della Tatra ora si trova a poco più di un’ora e mezza dalla leadership, in settima posizione.

Classifica generale dopo la terza tappa

1 500 KAMAZ – MASTER 07H 47′ 19”
2 501 YPF INFINIA DIESEL TEAM DE ROOY 07H 56′ 17” + 00H 08′ 58”
3 518 MAZ-SPORTAUTO 08H 39′ 53” + 00H 52′ 34”
4 512 MAZ-SPORTAUTO 08H 40′ 51” + 00H 53′ 32”
5 510 BIG SHOCK RACING 08H 48′ 43” + 01H 01′ 24”