Dakar 2018 – Stage 5: Peterhansel e Nikolaev allungano, Casale amministra e Loeb abbandona la gara
10 Gennaio 2018 - 23:00
|
Una delle edizioni più difficili della storia continua ad eliminare i grandi big. Oggi è il turno di Loeb che saluta tutti per l'infortunio di Daniel Elena

La quinta tappa della Dakar 2018 ha visto tutti i piloti partire dalla città di San Juan de Marcona, destinazione Arequipa. Per la prima volta in questa edizione, però, non tutti hanno seguito lo stesso percorso. Se per moto e quad il tragitto prevedeva “solo” 770 km totali tra prova speciale (264) e trasferimento verso il bivacco, per auto e camion oggi si è disputata la tappa più ardua del 2018. Ben 932 km in programma per i deserti peruviani anche se solo 267 sono stati sotto l’attenzione dei cronometri. Come nei giorni passati, anche oggi la Dakar non si è risparmiata eliminando un altro protagonista della quarantesima edizione.

AUTO
Continuano le giornate chiaro scure in casa Peugeot. Se da un lato si è soddisfatti per la terza vittoria di tappa, quest’oggi ottenuta con Mr. Dakar, Stephane Peterhansel, dall’altro la delusione per l’ennesimo ritiro dopo quello avvenuto ieri con Cyril Despres. Oggi a portare pena è stato Sebastien Loeb; il nove volte campione è uscito vinto da questa edizione dopo che, oltre al danno dell’insabbiamento per 3 ore in un cratere tra dune, è arrivata la beffa dovuta all’infortunio del co-pilota Daniel Elena, che gli preclude la possibilità di continuare la gara.

Per quanto riguarda il francese trionfante, ora saldamente in testa alla classifica generale, nella giornata odierna ha chiuso con 4’52 di vantaggio su Ten Brinke e con 12’47 su De Villiers. I due riescono così a portare per la prima volta entrambe le Toyota sul podio anche se il loro ritardo dalla prima posizione generale è comunque superiore ai 75 minuti. L’unico rivale che potrebbe insidiare ancora Peterhansel è il suo compagno di squadra Carlos Sainz. Il due volte campione del mondo rally, a 31 minuti dalla leadership, ha oggi terminato con un 4° posto che gli ha fatto accumulare un gap di 18 minuti, raddoppiando lo svantaggio che aveva al termine della speciale di ieri.

Classifica dopo la quinta tappa

MOTO
Due giorni fa sembrava essere arrivata al capolinea la sua avventura alla Dakar, ma come questa competizione ben insegna, non bisogna dare mai nessuno per spacciato fino alla fine. Joan Barreda, che oggi ha trionfato, sfruttando la non eccelsa prova di Adrien van Beveren ha accorciato il suo gap dalla leadership a solo 7 minuti rientrando prepotentemente nella lotta per la vittoria finale. Ad approfittarne non è stato solo lo spagnolo della Honda, che ha colto il secondo successo, bensì anche Mattias Walkner e Kevin Benavides, anche se questi due in modo minore.

“Bang Bang” ha chiuso precedendo rispettivamente di 10’26 e 12’20 i due rivali che lo hanno succeduto. Buona quarta posizione per Antoine Meo a cui seguono i due connazionali della Yamaha van Beveren e de Soultrait. I due centauri della casa dei tre diapason sono separati da solo 8 secondi, ma tra loro e la prima posizione di Barreda ci sono quasi 15 minuti. Questa tappa ha quindi permesso di creare un pacchetto di mischia abbastanza interessante. Van Beveren mantiene la testa generale di un solo minuto netto su Benavides a cui segue a 14 secondi Walkner. Più staccato Barreda a poco più di 7 minuti e mezzo. Sesto posto per Toby Price che è il primo dei piloti oltre i 10 minuti. Da segnalare il nono posto in classifica generale di Pablo Quintanilla. Il cileno oggi ha perso circa mezz’ora a causa di una caduta. Questo gli ha fatto perdere il secondo posto, portandolo ora ad un distacco di 16 minuti dal francese leader.

Classifica dopo la quinta tappa

QUADS
Ignacio Casale non poteva chiedere di più da questa Dakar. Dopo aver vinto le prime tre tappe, già da ieri è iniziata la sua amministrazione del vantaggio, anche se nonostante tutto continua a guadagnare sui diretti avversari. Oggi la vittoria, infatti, è andata all’argentino Nicolas Cavigliasso che è riuscito a mettere tra se e il cileno solo 83 secondi di gap. Casale, così come ieri, si è accontentato della seconda posizione che gli ha comunque permesso di guadagnare 5 minuti e 10 secondi sul suo avversario diretto, Alexis Hernandez che ha tagliato il traguardo con il terzo tempo. Fuori dalla top five l’altro argentino di punta Pablo Copetti che oggi ha accumulato un ritardo di 20 minuti netti dal battistrada, perdendone circa 18 e mezzo da Casale da cui ora è staccato di quasi un’ora, nonostante si trovi in terza posizione. Ancora una giornata difficile per Rafal Sonik che manca ancora una volta le prime cinque posizioni e con i 35 minuti di ritardo accumulati oggi dal cileno, scivola al 7° posto in classifica generale con più di un’ora e mezza di ritardo.

Classifica dopo la quinta tappa

CAMION
Sembra che nemmeno i problemi possano porsi contro l’armata formata da Eduard Nikolaev e il suo Kamaz. Lo squadrone russo oggi è andato diretto verso la terza vittoria in cinque tappe, anche se la strada è stata più difficile del solito. Le dune hanno messo in difficoltà il “bestione” nordico costringendo il suo pilota a perdere 16 minuti da Federico Villagra che in quel settore è transitato da leader. Dopo essersi ripreso Nikolaev ha spinto a fondo ed è riuscito a portarsi a casa l’ennesimo successo precedendo incredibilimente di 6 minuti il primo avversario, il bielorusso Viazovich. Terzo posto per l’olandese van Genugten, transitato al traguardo con 13 minuti di ritardo. Quello del pilota olandese è il miglior Iveco piazzato, dato che quello di Federico Villagra si è dovuto accontentare del quinto posto, con un gap di 21 minuti dal battistrada. Il grosso svantaggio accumulato è legato ad un problema che gli ha fatto perdere un quarto d’ora, andando a pareggiare i conti con quelli dell’avversario numero 1. Tra i due portacolori di Iveco si è piazzato il secondo Kamaz, quello di Sotnikov; Martin Kolomy con il Tatra è appena fuori dalla top 5.

Classifica dopo la quinta tappa