Domenicali: “Buona base di partenza per lo sviluppo della F14 T”
02 Febbraio 2014 - 11:39
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75942_697907793563649_801830749_nLa Ferrari, dopo due avvii di stagione ricchi di alti e bassi, sembra aver iniziato il 2014 con il piede giusto. La nuova F14 T, durante l’ultima sessione di lavoro a Jerez, ha messo insieme un buon numero di chilometri e tutti i dati assimilati dalla squadra serviranno per arrivare preparati al meglio alla prossima sessione di test in medio-oriente. Kimi Raikkonen e Fernando Alonso si sono detti parecchio soddisfatti del lavoro svolto durante l’inverno ed entrambi i piloti, durante la quattro giorni di test in Andalusia, non hanno messo in evidenza particolari problemi di affidabilità. Anche Stefano Domenicali si è detto molto soddisfatto della base di partenza della nuova F14 T e sarà certamente interessante capire che tipo di sviluppo verrà tenuto dalla Scuderia di Maranello in previsione della prossima sessione di test in Bahrain. Ecco le dichiarazioni di Stefano Domenicali: “Quattro giorni molto impegnativi ma fondamentali per il lavoro che sarà fatto nei prossimi giorni a Maranello. I parametri tecnici della F14 T, cosi come i riscontri aerodinamici verificati in pista, rientrano nelle nostre aspettative e ci offrono una solida base di partenza che ora dovremo continuare a sfruttare al meglio. A Jerez abbiamo concentrato i nostri sforzi principali sulla messa a punto dei nuovi sistemi con l’obiettivo di garantirci il miglior funzionamento possibile di tutti i componenti che formano il nuovo power unit.

Stefano Domenicali and Alonso at BrazilDomenicali si è poi espresso sulla collaborazione che Kimi Raikkonen e Fernando Alonso hanno costruito durante la quattro giorni di lavoro a Jerez: “Mi ha fatto anche molto piacere constatare di come entrambi i nostri piloti siano entrati in sintonia e di come abbiano già dato importanti indicazioni per lo sviluppo della macchina. Non possiamo valutare le prestazioni in questo momento, né quelle della F14 T e né quelle dei nostri avversari. L’importante è stato riuscire a completare il maggior numero di giri per avere a disposizione i dati che servono ai nostri ingegneri. È prematuro fare valutazioni precise ma ciò che conta di più è avere le idee chiare sulle attività da svolgere e la direzione da prendere per arrivare a Melbourne nella miglior condizione possibile. Siamo di fronte sicuramente ad una nuova era di questo sport. Come sempre quando ci sono cambiamenti così radicali vale la pena di non affrettarsi ad emettere giudizi precoci e a nostro avviso le nuove tecnologie sono davvero affascinanti. Rappresentano inoltre una sfida che la Ferrari, come costruttore di automobili, ha accolto anche per il trasferimento tecnologico che sarà garantito all’interno di tutte le attività della nostra azienda.