Dopo la gara del COTA scoppia la grana track limits in IndyCar
29 Marzo 2019 - 18:55
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Hunter-Reay, terzo all'IndyCar Classic: "Per l'anno prossimo servirà una soluzione migliore"

La seconda gara del campionato 2019 della NTT IndyCar Series non ha tradito le aspettative. Il debutto della serie americana al COTA ha regalato una gara coinvolgente e interessante sia nella lotta ai vertici che nelle posizioni di rincalzo.

Uno degli aspetti più particolari della gara andata in scena ad Austin ha riguardato l’interpretazione molto allegra delle regole in materia di track limits. La direzione corsa ha scelto di non intervenire in alcun modo contro i piloti che finivano troppo larghi in curva 19, e questi ne hanno approfittato per andare sempre oltre i limiti della pista per cercare di essere il più veloci possibile. Questa libertà concessa agli attori della IndyCar ha però di fatto creato le condizioni per l’incidente fra James Hinchcliffe e Felix Rosenqvist che ha deciso la corsa in favore di Colton Herta e a scapito dei due grandi protagonisti dell’IndyCar Classic, cioè Will Power e Alexander Rossi.

Dobbiamo pensare bene ai track limits per l’anno prossimo – ha spiegato Hunter-Reay, terzo classificato nella gara del COTA, citato da Autosport – Ci sono state centinaia di violazioni nei test invernali, ma al tempo stesso non si vuole vedere una gara con vetture che vengono tolte di scena a causa di penalità per violazione delle regole sul rispetto dei limiti della pista. L’anno prossimo dobbiamo tornare qui con una soluzione migliore e sono felice di non dover più affrontare curva 19 per un po’ di tempo”.

COTA/Official Twitter

Josef Newgarden si è detto contento della scelta della IndyCar di non penalizzare nessuno per il mancato rispetto dei track limits alla penultima curva: “A me andava bene così. E’ stata positiva l’assenza di interferenze del race control. Alla fine la situazione è stata uguale per tutti e non ha creato vantaggi a nessuno. Poi c’era la possibilità di andare larghi in sicurezza nel caso in cui un altro pilota avesse voluto spingerti all’esterno”.

“Io sono un fan della linea di condotta meno intransigente sui track limits – ha dichiarato Felix Rosenqvist, protagonista di un incidente proprio in curva 19 dopo essere entrato in contatto con James Hinchcliffe in un duello ruota a ruota – E’ stato lo stesso per tutti. E’ positivo che non si vada a guardare se hai messo la gomma di un millimetro oltre il cordolo. Una cosa del genere sarebbe ridicola”.

Immagine in evidenza: ©DAZN Frame