E’ duello interno tra Alonso e Vandoorne a Monaco, ma occhio alla Renault
25 Maggio 2018 - 18:20
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GP Monaco
I due alfieri della McLaren divisi da un nulla nelle FP2, ma la Renault getta la sfida per il ruolo di "primo degli altri"

La prima giornata di prove libere del Gran Premio di Monaco è stata tutto sommato positiva per la McLaren. Stoffel Vandoorne ha chiuso le FP2 all’ottavo posto, subito dietro la Renault di Nico Hulkenberg e davanti al compagno di squadra Fernando Alonso, che torna a Monte Carlo dopo aver saltato l’edizione dello scorso anno per via della sua partecipazione alla Indy 500.

Lo spagnolo, che paga appena 38 millesimi dal belga, ha praticamente rinunciato alla prima sessione per via di un problema al brake-by-wire, ma è riuscito a svolgere comunque un buon lavoro nel pomeriggio. Ora la sfida sarà soprattutto battere la Renault, apparsa piuttosto in forma sulle strade del Principato.

Renault, a Monte Carlo è battaglia aperta con la McLaren

“E’ stata una giornata complicata per me – ha esordito Alonso – Nelle FP1 ho avuto un problema con i freni e abbiamo perso quasi tutta la mattinata, il che è stato piuttosto deludente perché qui hai bisogno di fare quanti più giri possibile per far crescere la tua fiducia tra i muretti. I ragazzi nel garage hanno comunque fatto un ottimo lavoro e la macchina è tornata al 100% per la seconda sessione, quando siamo stati in grado di recuperare alcuni dei giri persi. A causa dell’evoluzione continua della pista, guidi un’auto nelle FP1, un’altra nelle FP2 e una completamente nuova in qualifica, dove sei più veloce di due secondi. Quindi è importante adattarsi ed essere flessibili. Il 99% del weekend è rappresentato dalla qualifica, quindi l’obiettivo è quello di mettere insieme dei buoni giri al sabato”.

“E’ stato un giovedì difficile anche per me, ma abbiamo fatto un buon lavoro insieme ai ragazzi della squadra e posso dire di essere soddisfatto – ha aggiunto VandoorneLa prima sessione è stata complicata, ma abbiamo tirato fuori un grande passo nelle FP2. Abbiamo ancora del lavoro da fare sulla macchina, per cui mi aspetto un altro bel passo in avanti prima nelle FP3 e poi in qualifica, dove ci giocheremo le nostre possibilità per ottenere un buon piazzamento in gara. Ho faticato un po’ a trovare il giusto feeling con la monoposto, ma giro dopo giro la mia fiducia è aumentata e sono riuscito a spingere via via sempre di più. Sarà interessante capire chi tra noi e la Renault avrà la meglio in qualifica; i distacchi sono davvero contenuti e la differenza verrà fatta dai dettagli”.