Fastback | GP Messico 1990: rimonta stupenda di Prost nella centesima gara di Senna in F1
28 Ottobre 2015 - 11:16
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Il Gp del Messico è il sesto appuntamento della stagione 1990. Si arriva all’Autodromo Hermanos Rodriguez, a Città del Messico, con Senna saldamente in testa al campionato con 31 punti, davanti al compagno di squadra Berger con 19 e al ferrarista Prost, a quota 14 punti. Il Gp del Messico è anche la centesima gara di Ayrton Senna in F1.

Le qualifiche sono influenzate da qualche scroscio di pioggia, e il più abile a sfruttare le condizioni meteo è Gerhard Berger. L’austriaco riesce a piazzarsi in pole position con la sua McLaren. In seconda posizione uno splendido Riccardo Patrese, su Williams-Renault. In seconda fila il leader del mondiale Ayrton Senna e la Ferrari di Nigel Mansell, davanti alla Williams di Boutsen e alla Tyrrell di Alesi. Fantastico settimo posto per Pierluigi Martini con la Minardi-Ford, capace di precedere la Benetton di Nelson Piquet. Decima posizione per Stefano Modena, con la modesta Brabham. Solo tredicesimo il campione del mondo 1989 Alain Prost con la Ferrari. Per quanto riguarda gli altri italiani, Nannini (Benetton) è quattordicesimo e precede De Cesaris (Scuderia Italia), Barilla (Minardi), Alboreto (Arrows) e Pirro (Scuderia Italia). Ventiquattresimo Larini con la Ligier, Capelli è ventisettesimo con la Leyton House mentre Alex Caffi è ventinovesimo con la seconda Arrows. Gli ultimi due citati non sono quindi riusciti a qualificarsi per la gara.

fastback gp messico 1990 partenza

La partenza

GARA – Al via Patrese scatta benissimo e prende la testa davanti a Senna, Berger, Boutsen, Piquet, Alesi, Mansell, Warwick e Martini, con Prost in dodicesima posizione. Alla fine del primo giro Senna e Berger prendono la scia di Patrese e lo sopravanzano sul rettilineo. Le McLaren davanti volano, mentre dietro Prost inizia una bella rimonta e si riporta velocemente nella top ten. Intanto davanti Patrese perde due posizioni e Piquet diventa terzo, dopo aver passato anche Boutsen.

Davanti Senna procede spedito e ha un vantaggio di 14 secondi sul terzo, Piquet, ma Berger a sorpresa rientra ai box a cambiare gomme: le sue Goodyear hanno un accentuato blistering, e il consumo è asimmetrico a causa delle sollecitazioni che gli pneumatici hanno alla curva Peraltada. Gli unici a soffrire poco il degrado degli pneumatici, tra i piloti gommati Goodyear, sono i ferraristi Mansell e Prost, che sono ormai a ridosso delle Williams. Anche Senna ha problemi col consumo delle gomme, e il suo vantaggio su Piquet inizia a scendere.

Mansell e Prost braccano Patrese, ma la Williams è più veloce in rettilineo. Al ventiduesimo giro però il ferrarista scavalca Patrese e dopo pochi passaggi si sbarazza anche dell’altra Williams, quella di Boutsen. Al ventiseiesimo giro Prost finalmente passa Patrese. Mansell è scatenato e si porta a pochi secondi da Piquet, con Prost che supera Boutsen e Nannini che si porta in sesta posizione superando la Williams di Patrese, in evidente difficoltà.

Al giro 37 Mansell riesce a passare la Benetton di Piquet sul rettifilo principale ed è secondo. Le Ferrari sono letteralmente scatenate e Prost segna il giro più veloce della gara. Berger intanto continua il suo recupero dopo aver cambiato gomme e dopo aver superato Patrese è ottavo. L’italiano, in evidente crisi di gomme, rientra ai box per un pit stop., così come Nelson Piquet. Senna davanti controlla la corsa, con le Ferrari che dietro di lui girano più veloci e stanno a poco più di dieci secondi. Prost, segnando il giro più veloce, riesce ad acciuffare Mansell e tenta l’attacco, ma l’inglese resiste. A quindici giri dalla fine però Prost sfrutta benissimo una fase di doppiaggio e sopravanza Mansell. Senna è in difficoltà, e Prost in pochissimi giri annulla i dieci secondi di distacco e si porta in scia alla McLaren del brasiliano. Prost si mette in scia a Senna, e dopo due giri lo affianca sul rettilineo principale e lo sorpassa, prendendo il comando della gara. Anche Mansell più veloce di Senna, e nella tornata successiva lo passa e si porta in seconda posizione. Pochi giri dopo arriva la beffa per Senna; uno pneumatico esplode e compromette l’assetto della sua McLaren. Il campione del mondo 1988 è costretto al ritiro.

 

 

Prost scappa via, mentre Berger completa una fantastica rimonta superando Nigel Mansell, autore nelle fasi precedenti di un testacoda. Il “Leone” però non ci sta e comincia un
fantastico duello per riprendersi la seconda posizione. Al penultimo giro i due sono vicinissimi. Alla Peraltada Mansell prende la scia di Berger, lo affianca all’esterno e lo supera con una manovra spettacolare.
Prost davanti corre in solitaria e vince dopo una grandissima rimonta il Gp del Messico 1990. Mansell completa una fantastica doppietta della Ferrari, precedendo sul traguardo Berger. Ottimo quarto posto di Nannini con la Benetton, che chiude davanti alla Williams di Boutsen e a Nelson Piquet. Settimo e di poco fuori dai punti Jean Alesi con la Tyrrell. Nona posizione per Patrese. Gli altri italiani: undicesimo Modena, davanti a Martini, De Cesaris e Barilla. Sedicesimo Larini, diciassettesimo Alboreto. Ritirato Emanuele Pirro per un problema al motore.

IL SORPASSO DI MANSELL SU BERGER ALLA PERALTADA

 

CLASSIFICA DEL GP DEL MESSICO 1990

1 1 Alain Prost Ferrari 1:32:35.783
2 2 Nigel Mansell Ferrari + 25.351
3 28 Gerhard Berger McLaren – Honda + 25.530
4 19 Alessandro Nannini Benetton – Ford + 41.099
5 5 Thierry Boutsen Williams – Renault + 46.669
6 20 Nelson Piquet Benetton – Ford + 46.943
7 4 Jean Alesi Tyrrell – Ford + 49.077
8 12 Martin Donnelly Lotus – Lamborghini + 1:06.142
9 6 Riccardo Patrese Williams – Renault + 1:09.918
10 11 Derek Warwick Lotus – Lamborghini + 1 giro
11 8 Stefano Modena Brabham – Judd + 1 giro
12 23 Pierluigi Martini Minardi – Ford + 1 giro
13 22 Andrea de Cesaris Scuderia Italia – Ford + 1 giro
14 24 Paolo Barilla Minardi – Ford + 2 giri
15 35 Gregor Foitek Onyx – Ford + 2 giri
16 25 Nicola Larini Ligier – Ford + 2 giri
17 9 Michele Alboreto Arrows – Ford + 3 giri
18 26 Francia Philippe Alliot Ligier – Ford + 3 giri
19 14 Francia Olivier Grouillard Osella – Ford + 4 giri
20 27 Ayrton Senna McLaren – Honda Pneumatico