CITTA’ DEL MESSICO – La Red Bull sta valutando la possibilità di sostituire il motore endotermico sulla monoposto di Daniel Ricciardo, con conseguente penalizzazione sulla griglia di partenza del GP del Messico per il pilota australiano.
Ricciardo in qualifica ha palesato un ritmo nettamente inferiore rispetto a quello degli altri top driver, arrivando ad accusare nel Q3 un distacco di quasi un secondo da Vettel, autore della pole position. Imbarazzante la differenza di prestazioni col compagno di squadra Verstappen, che ha rifiliato a Ricciardo 873 millesimi. Un gap enorme, che non può essere intermente determinato dalla power unit nuova montata solo sulla monoposto di Verstappen, come ammesso dallo stesso Ricciardo a Sky Sport F1 nelle interviste post qualifiche.
Nelle ultime ore è emerso che la Red Bull sta attentamente esaminando la vettura di Ricciardo, poiché potrebbero esserci dei problemi al motore endotermico. Il pilota australiano in Messico sta utilizzando una power unit ormai a fine vita, e i propuslori Renault hanno avuto diversi problemi di affidabilità all’Hermanos Rodriguez, con entrambi i piloti della Toro Rosso costretti a fermarsi in pista per dei guasti improvvisi. Ecco quindi che non è così impossibile che la Red Bull monti un motore fresco sulla macchina di Ricciardo in vista del GP del Messico, considerando anche che il vincitore del GP dell’Azerbaijan si è qualificato solamente settimo, dietro anche alla Force India di Ocon.
“La Toro Rosso ha avuto tanti problemi, e c’è il sospetto che anche sulla nostra macchina si stiano manifestando – ha detto Ricciardo – In questo weekend stiamo usando un motore ormai a fine vita, e qui si sente tanto la differenza tra un motore nuovo e uno molto usato. La tipologia della pista e l’altitudine rendono tutto più difficile. Sapevamo che sarebbe stato rischioso usare un motore molto vecchio, ma ci sono già state due rotture in questo weekend. Ora bisogna capire se sia giusto prendersi un azzardo oggi e scontare la penalità in Brasile, o se cambiare il motore prima della gara per poterci presentare in Brasile senza patemi d’animo”.
