FP Analysis, le simulazioni di qualifica e passo gara in Spagna: l’inutilità delle SuperSoft
11 Maggio 2018 - 18:05
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GP Spagna

Rieccoci puntualissimi con la nostra rubrica di analisi della giornata di prove libere. Siamo a Barcellona, nello storico circuito di Montmelò per il Gran Premio di Spagna, la prima vera tappa europea della stagione. Questo è sempre un appuntamento importantissimo, visto che i team portano aggiornamenti di assoluta rilevanza, e solitamente chi va bene su questa pista poi riesce a ripetersi per gran parte della stagione. Analizziamo dunque questo venerdì catalano, cominciando subito col dire le tre mescole portate da Pirelli: Media, Soft e Super Soft. Dando un rapido sguardo ai tempi prima di andare con l’analisi completa, balza subito all’occhio la totale (ma apparente) inutilità delle gomme rosse, che sia sul giro secco che sul passo gara non sembrano dare le stesse garanzie delle altre due mescole disponibili, ma andiamo con ordine.

Lewis Hamilton ha fatto segnare il tempo più veloce in 1:18.259. Il crono dell’inglese è stato fatto segnare con le gomme Soft, così come quello di Ricciardo, secondo a un decimo dal quattro volte campione del mondo della Mercedes. Lewis ha provato a migliorarsi con le Super Soft, ma la sua W09 non riusciva a stare in strada, a conferma di una continua difficoltà delle frecce d’argento nell’usare questo tipo di compound. Non è però l’unica macchina ad avere avuto problemi con le rosse, perché anche la Ferrari ha faticato parecchio nel mettere insieme un giro completo con Vettel, che solo al secondo tentativo è riuscito a piazzarsi in quarta posizione a tre decimi da Hamilton e a mezzo decimo da Verstappen, terzo anche lui con le Super Soft. Quinta posizione per Bottas, a tre decimi con le rosse. Solo sesto Kimi Raikkonen, a mezzo secondo da Lewis ma con gomme Soft: il finlandese non è riuscito a completare un giro pulito, sbagliando in qualche occasione sullo scivolosissimo e nuovo asfalto del Montmelò. Anche sfortunato Kimi, che ha dovuto abbandonare anzitempo la sessione per un problema al motore: la sua Ferrari infatti ha buttato dallo scarico una nuvoletta bianca in pieno rettilineo non proprio rassicurante. L’impressione è che, tornando al discorso iniziale le SS non diano quel miglioramento previsto, infatti sembra molto probabile l’impiego delle gialle in Q2, almeno per quanto riguarda i top team.

Sul passo gara troviamo delle conferme sulla mancanza di prestazione delle Super Soft: tutti e cinque i top driver hanno montato questa mescola per la prima parte della loro simulazione di long run. Non male il passo di Bottas: 1:22.9, 23.0, 22.8, 22.9 e 22.8 per il finlandese, poi pit stop e gomme Medie (l’unico ad aver optato per questa soluzione oggi) e una serie di 21 impressionante. I giri di Valtteri sono stati tutti tra il 21.5 e il 21.9, salvo qualche raro caso dovuto al traffico. La gomma bianca dunque si conferma assolutamente competitiva per quanto riguarda la Mercedes. Hamilton con le Super Soft fa peggio del compagno di squadra: tempo di attacco molto lento in 1:24.0, poi 23.2, 23.7, due 23.1, un altro 24.0 e un 23.4 per concludere, poi sosta e gomme Soft ed ecco che ritorna l’Hamilton che conosciamo, tredici giri tra il 21.5 e il 22 basso, un target di assoluto livello. Capitolo Red Bull, noi come ogni venerdì diciamo sempre che le vetture del team austriaco vanno molto forte al venerdì, salvo poi “spomparsi” sabato e domenica. Tranne in un paio di casi da quando abbiamo aperto questa rubrica lo scorso anno ci abbiamo sempre azzeccato, e anche questa volta non ce la sentiamo di fidarci al 100% della simulazione passo gara di Max e Daniel. Ricciardo con le Super Soft è molto altalenante: 1:23.3, 22.7, 23.2, 24.1, 22.6, 22.7, 23.5 e 22.5, poi cambio gomme con le Soft e via di 21.8 e una serie di 21 bassi con un picco di 1:21.2 ripetuto due volte. Fa meglio dell’australiano il buon Verstappen: 1:22.8, 23.0, 22.8, 22.7, 22.6, 22.2, 22.5, 22.3, 22.1, 22.5 e 22.8 con Super Soft, 21.6, 22.5, 21.0, 21.5, 21.3, 22.2 e un 20.6 finale con le Soft. Stando a questi giri, Verstappen sembra il favorito assoluto per la gara di domenica, ma la realtà sembra ben diversa, e pensiamo che anche questa volta le Red Bull abbiano girato con macchina più scarica. Per quanto riguarda la Ferrari, come già sottolineato in precedenza la simulazione gara è stata eseguita solo da Sebastian Vettel. Anche il tedesco ha montato per prime le Super Soft, facendo segnare tempi non proprio straordinari: 1:23.0, 22.7, 23.9, 22.7, 23.1, 22.9, 23.1, 24.4, 23.0, dopodiché box, gomme Soft e tre giri veloci in 21.5, 20.9 e 21.5. Questi ultimi tre passaggi fanno tirare assolutamente un sospiro di sollievo ai tifosi della Rossa, resta da capire come e se verranno sfruttate le Super Soft domani e domenica.
NB: abbiamo tolto i giri molto lenti causati da bandiere gialle, Virtual Safety Car e testacoda vari.

Ecco infine come di consueto l’angolo delle scommesse. Per gli appassionati proponiamo le quote della pole position e del vincitore della gara dal nostro book di riferimento. Ovviamente raccomandiamo di giocare responsabilmente, ricordandovi che queste quote saranno più meno invariate fino all’inizio delle FP3 di domattina, salvo ovviamente imprevisti dovuti a penalità in griglia. Hamilton è il favorito per la pole position, ma non così nettamente come di solito, infatti la sua quota è di 2.40, seguono Vettel a 3.35, Bottas a 4.25 e Raikkonen a 8.00. Le due Red Bull sono quotate a 16.00, mentre Alonso è il primo degli umani ancora una volta a 61.00. Per quanto riguarda la giornata di domenica, l’inglese è ancora il favorito a 2.35, seguono Vettel a 3.40, Bottas a 5.00, Raikkonen a 9.00 e le due Red Bull a 9.50, con Alonso addirittura a 251.00. Le quote di Hamilton in entrambi i casi sono molto alte, un bel raddoppio puntando sull’inglese in pole position potrebbe starci, ricordando però che Vettel ha fatto tre pole consecutive e su questo circuito ancora non ne ha mai ottenuta una in carriera, che sia la volta buona?