Giovinazzi: “Ho svolto il lavoro che la squadra mi ha chiesto senza cercare il tempo”
14 Luglio 2017 - 14:33
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GP Gran Bretagna 2017
Il pilota di Martina Franca ha debuttato nelle FP1 sulla VF-17 della Haas. Per lui è la terza monoposto diversa in questa stagione dopo Ferrari e Sauber

Durante la prima sessione di prove libere di questa mattina, Antonio Giovinazzi ha fatto il suo debutto con la Haas, sostituendo provvisoriamente il danese Kevin Magnussen alla guida della VF-17. Il pilota italiano ha dimostrato una rapida capacità di adattamento alla nuova vettura, la terza in stagione dopo la Sauber (guidata in Australia e Cina, ndr) e la Ferrari (testata dopo il Gran Premio del Bahrain a Sakhir, ndr), concludendo le FP1 a soli quattro decimi dal titolare ben più esperto Romain Grosjean con 24 giri completati.

“Ero consapevole che le prove di oggi sarebbero state particolarmente complesse. Non provavo un Formula 1 in pista dai test in Bahrain e proprio qui a Silverstone era atteso un notevole incremento di prestazioni grazie alle tante novità portate dalle scuderie – ha detto Giovinazzi al termine della sessione – Sono sceso in pista con un approccio decisamente prudente: il mio obiettivo primario era quello di familiarizzare il più possibile con la monoposto ed essere a quattro decimi dal tempo di Grosjean mi soddisfa, soprattutto perché l’obiettivo delle mie prove non era quello di simulare la qualifica”.

“Saltare da una vettura all’altra non è mai facile – ha aggiunto Antonio – Nonostante siano tutte delle Formula 1, sono molto diverse tra di loro. Ho cercato di sfruttare ogni metro per trovare un buon feeling con la VF-17 e alla fine i ragazzi del team sono stati soddisfatti, che è la cosa che conta di più in fin dei conti. Avevo lo stesso programma di lavoro di Grosjean e sono contento di averlo portato a termine senza errori. Il simulatore mi ha aiutato molto in questo, ma essere in pista è ovviamente un’altra cosa”.