MANAMA – Stoffel Vandoorne inizia alla grande la stagione di GP2. Così come dodici mesi fa, il pilota della ART Grand Prix è riuscito a imporsi nella gara inaugurale del campionato GP2, sulla pista di Sakhir, Bahrain. Nonostante la pole position e un’ottima partenza, la vittoria per Vandoorne non è stata affatto agevole. Il giovane talento di proprietà della McLaren si è infatti visto complicare le cose dall’ingresso della safety car al sesto giro, in seguito a un incidente tra Gasly, Pic, Nato e Marciello.

Vandoorne non è rientrato a cambiare le gomme, a differenza di Lynn, Rossi, King, Sirotkin, Evans, Canamasas e Negrao. Vandoorne ha dovuto spingere per mettere un buon gap tra sè e il primo dei piloti che aveva già effettuato il pit stop obbligatorio, cioè Rossi, per poi tirare come un forsennato nell’ultima frazione di gara con le gomme soft. Strategia rischiosa, ma azzeccatissima, visto che Vandoorne ha rimontato alla grande, superando tutti i piloti davanti a lui e infilando Rossi al trentunesimo passaggio. Rossi, in crisi di gomme, ha dovuto accontentarsi del gradino più basso del podio: il pilota americano non ha potuto resistere nemmeno agli attacchi dell’alfiere della Campos Racing Ryo Haryanto. Quarto Jordan King, grande sorpresa del weekend. King ha disputato una gara solida, ma così come il compagno di squadra Rossi ha percorso gli ultimi giri in crisi di gomme. Alle spalle di King sono giunti Visoiu, dell’italiana Rapax, Evans, Berthon, Leal, Negrao e Matsushita.

Gara da dimenticare per Marciello, che ha dovuto ritirarsi in seguito all’incidente citato sopra e provocato da Nato. Marciello fino a quel momento si stava ben comportando e occupava la quinta posizione. Gara deludente anche per il campione uscente della GP3, Alex Lynn, che in fase di ripartenza ha colpito Rossi, danneggiando l’ala anteriore della sua Dallara-Renault, e poi è sprofondato negli ultimi giri.

RISULTATI DI GARA 1