Honda cambia team, ma ha sempre gli stessi problemi: Gasly tradito dall’MGU-H
26 Marzo 2018 - 13:54
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GP Australia
Il pilota francese costretto al ritiro per un guasto sulla power unit. Giornata nera per la Toro Rosso, con Hartley fuori dai punti

MELBOURNE – La Toro Rosso sperava di iniziare la partnership con la Honda in modo brillante, ma la scuderia di Faenza ha dovuto fare i conti con la cruda realtà. La prima gara del team italiano con le power unit giapponesi si è rivelata un mezzo disastro, con la zona punti che nel GP d’Australia non è mai stata a portata di mano, contrariamente a quanto avvenuto dal 2014 in poi.

In qualifica sia Hartley che Gasly sono stati eliminati nel Q1, anche a causa di loro errori di guida. In gara Hartley ha spiattellato una gomma alla partenza, ed è stato costretto a rientrare subito ai box per montare le Pirelli a mescola morbida. Il pilota neozelandese non è riuscito a recuperare posizioni, e ha chiuso quindicesimo solo grazie ai ritiri altrui. Peggio è andata a Gasly, costretto al ritiro nel corso del quindicesimo passaggio a causa di un problema tecnico sulla power unit Honda della sua STR13. I tecnici del costruttore nipponico hanno detto che il problema ha riguardato l’MGU-H, da sempre punto debole dell’unità motrice Honda.

 

 

“Non è stato un grande avvio di stagione per me – ha detto Gasly al sito ufficiale della Toro Rosso – Dopo la curva 12 il motore si è spento per poi riaccendersi di nuovo, ma ero molto lento e non potevo inserire marce alte. Ho provato a tornare ai box, ma mi è stato detto di fermarmi. È un vero peccato, soprattutto dopo che nei test nulla era andato storto. Penso che tutti nel team siano delusi per questo problema alla prima gara, ma dobbiamo guardare alle cose positive e imparare dagli aspetti negativi per tornare più forti in Bahrain”.

Deluso anche Hartley: “Non è stata una grande gara per me oggi. Al via, alla curva 1, ho bloccato i freni e spiattellato le gomme, quindi non ho avuto altra scelta se non quella di fermarmi ai box, perché probabilmente è stato il flat-spot più grande che abbia mai fatto. Poi, al secondo stint, ho avuto una foratura, quindi da quel momento in avanti non c’è stato più nulla da fare. Penso di aver avuto anche un danno nella parte posteriore, quindi mi sono ritrovato a correre da solo per tutto il tempo. Sapevamo sarebbe stato difficile oggi entrare in zona punti”.

Toyoharu Tanabe, direttore tecnico della Honda, ha voluto commentato: “È deludente che Pierre Gasly si sia dovuto ritirare al 15° giro con un problema alla MGU-H. Adesso dobbiamo indagare sulle cause esatte e poi avremo alcuni giorni di duro lavoro per assicurarci che la cosa non si ripeta alla prossima gara. Per quanto riguarda Brendon, dopo il suo pit-stop anticipato a causa di una gomma spiattellata, ha corso in maniera costante, ma su questa pista non è facile sorpassare e non è stato in grado di scalare la classifica. È stato un inizio di stagione difficile, tuttavia dobbiamo guardare avanti e rimanere positivi mentre iniziamo a prepararci per il secondo round del campionato”.