Imola si candida ufficialmente per un GP di F1 dal 2017
25 Maggio 2016 - 15:46
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Imola logoAdesso è ufficiale: l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola ha ufficialmente avanzato alla FOM la sua candidatura per ospitare un Gran Premio di Formula 1 già a partire dal 2017. Il circuito romagnolo ha scritto pagine importanti della storia della Formula 1, ospitando il GP di San Marino fino al 2006, ma anche un’edizione del GP d’Italia, nel 1980, quando fu chiamato a sostituire Monza.

Daniele Manca e Umberto Selvatico Estense, rispettivamente sindaco di Imola e presidente dell’Autodromo del Santerno, hanno incontrato in gran segreto a Londra Bernie Ecclestone, con cui hanno cercato di capire fino a che punto l’operazione del ritorno di Imola nel Circus potesse essere messa in piedi concretamente, dopo che il direttorio dell’autodromo romagnolo aveva avanzato la proposta a inizio aprile, durante il weekend del Gran Premio del Bahrain.

L’esito positivo dell’incontro londinese ha ulteriormente accelerato il lavoro di Manca e Selvatico, che hanno ufficializzato la proposta per organizzare un GP già a partire dalla prossima stagione.

Non appena ricevuta la candidatura di Imola, il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani non ha esitato a fornire la sua visione dei fatti, tramite un’intervista rilasciata a FormulaPassion.it.

Sticchi Damiani

Angelo Sticchi Damiani, presidente ACI

Sono rimasto senza parole dopo la lettera ricevuta, che parla della candidatura di Imola per ospitare un GP dal prossimo anno. Mi sono sentito quasi tradito – ha affermato senza peli sulla lingua Sticchi Damiani – Ho sentito Daniele Manca meno di una settimana fa, ed entrambi eravamo stati abbastanza chiari circa le nostre posizioni sul tema F1 e niente mi avrebbe mai fatto pensare a quanto successo: una lettera che ha come destinatario Bernie Ecclestone e inviata all’ACI solo per conoscenza! Mi viene da pensare che sia quasi un’azione tramata dallo stesso Ecclestone per velocizzare la stipulazione del contratto con Monza, ma il sindaco di Imola sapeva benissimo qual è la situazione dell’autodromo brianzolo e che, allo stato attuale delle cose, l’ipotesi Imola non è tecnicamente ponderabile. In questo modo la candidatura di Imola è ‘un’entrata a gamba tesa’ e ha lo stesso tocco che avrebbe un elefante in una cristalleria, soprattutto perché non ha fornito tutti gli elementi necessari per valutare la portata dell’iniziativa”.

Sticchi Damiani ha poi concluso tornando sull’argomento Monza: “La trattativa con Monza è ormai alle battute conclusive, l’ACI è riuscita a reperire i due milioni di euro che vi erano tra la richiesta della FOM e la nostra offerta. In qualità di presidente dell’ACI ho il compito di cercare in tutti i modi di chiudere la trattativa al costo più basso possibile. L’azione di Imola potrebbe creare dei disturbi all’andamento della trattativa con Monza e, qualora dovesse verificarsi una situazione simile, sarebbe davvero una cosa piuttosto spiacevole, soprattutto se l’azione fosse stata manovrata da Mr. Ecclestone. Il mio sogno era quello di avere sia Monza che Imola nel calendario di F1, c’era il piano per far rientrare l’Enzo e Dino Ferrari facendolo alternare con Baku come sede del GP Europa. Dopo quanto accaduto, mi dispiace moltissimo, ma non aprirò più il discorso Imola”.