Kubica sceglierà se partecipare al WEC dopo un ulteriore test con la Manor
13 Marzo 2018 - 20:02
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Il polacco prenderà la sua decisione in seguito ad un nuovo collaudo con la Ginetta LMP1

Robert Kubica sembra essere seriamente intenzionato a prendere parte alla superstagione 2018-2019 del mondiale endurance. Il pilota polacco potrebbe prendere parte al campionato con il team Manor, che schiererà la nuovissima Ginetta G60-LT-P1 motorizzata Mecachrome.

Alla fine di febbraio Robert ha avuto una prima presa di contatto con la LMP1 della squadra britannica sul tracciato di Aragon, ma dopo soltanto due giri percorsi è stato costretto ad alzare bandiera bianca proprio per la rottura del propulsore. Nonostante tale disavventura, il terzo pilota Williams in F1 non ha gettato la spugna ed ha deciso di prendere parte ad un ulteriore collaudo con la vettura proprio sulla pista spagnola questa settimana.

Kubica ha rilasciato una breve intervista parlando dei suoi impegni per la stagione che sta per cominciare: “Quest’anno sarà un anno impegnativo per me”, ha detto, “Da un lato, sicuramente, vorrei essere coinvolto in un buon progetto in LMP1, che mi avrebbe dato la possibilità di percorrere molti chilometri”.

Robert ha poi aggiunto: “Devo solo guidare, e vediamo. Finché non riesco a completare qualche giro al volante, non riesco a prendere una decisione corretta per il mio futuro. Non è semplicemente scegliere tra un si ed un no, la situazione è piu complicata, come sempre accade in questi casi”.

Il boss della Manor, Graeme Lowdon, ha detto che il team sperava di decidere gli altri piloti da schierare accanto a Oliver Rowland e Charlie Robertson nel prossimo mese. Ha anche rivelato che i problemi verificatisi al motore nei precedenti test erano legati al fatto che il V6 Mecachrome era un esemplare in pre-produzione, non con tutte le specifiche adatte per le gare.

Va ricordato che anche lo scorso anno Kubica sembrava ad un passo dal correre nel FIA WEC, ma dopo aver disputato il Prologo di Monza con la ByKolles si accorse della scarsa competitività del team, fatto che lo spinse a rinunciare al suo impegno nel campionato.