La F1 va verso un calendario a 23 gare entro il 2020. Todt spinge per l’ingresso di Vietnam e Argentina
18 Marzo 2018 - 19:57
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La serie è pronta ad allargare ancora la sua schedule e ad avvicinarsi all'obiettivo di 25 gare inseguito da Liberty Media

Il mondiale 2018 di Formula 1 verrà ricordato al pari di quello del 2016 per essere quello con più gare di sempre. Solamente al termine del ventunesimo gran premio verranno incoronati i vincitori dei titoli piloti e costruttori. Ma le ventuno gare di questa stagione potrebbero sembrare anche poche fra qualche anno, visto che l’obiettivo di Liberty Media è di allungare il calendario fino ad arrivare a 25 eventi per campionato.

Realisticamente, nel prossimo futuro la Formula 1 potrebbe contare 23 gare a stagione. Negli ultimi giorni sta tramontando l’ipotesi del ritorno del Circus Zandvoort, a causa delle alti costi richiesti per organizzare il GP d’Olanda. I lavori di sistemazione delle strutture della pista e la tassa d’iscrizione richiesta per ospitare la Formula 1 non sono al momento sostenibili, e senza il supporto degli enti pubblici Zandvoort non può puntare a rientrare in calendario.

Tuttavia si fanno sempre più concrete le possibilità di un approdo della Formula 1 in Vietnam. Diversi sponsor privati stanno mettendo assieme il budget necessario per mettere in piedi una gara su un circuito ricavato fra le stradine della capitale Ho Chi Minh. Stesso discorso per l’Argentina, che è pronta a riaccogliere a braccia aperte la categoria regina del motorsport Autódromo Juan e Oscar Galvez di Buenos Aires.

 

 

Entrambe le candidature sono fortemente sponsorizzate da Jean Todt, che ha dichiarato: “L’Argentina sta mostrando molto interesse per la Formula 1. Mi piacerebbe molto vedere una gara in Argentina, perché è un paese che ha un posto speciale nel motorsport, avendo dato i natali a vere e proprie leggende della disciplina quali Fangio e Reutmann. L’Argentina è uno degli stati migliori del Sud America per organizzare una gara di Formula 1. Il Vietnam invece è un paese che si sta evolvendo, e sarebbe bellissimo portare la serie in un nuovo paese”.