17 milioni e 434.358 dollari. E’ questa la cifra che la FIA incasserà complessivamente dai dieci team che hanno richiesto di partecipare al mondiale 2019 di Formula 1.
Il calcolo delle spettanze dovute dalle scuderie di Formula 1 alla Federazione dipende in parte da una quota fissa, che quest’anno ammonta a 546 mila dollari, a cui va sommata una parte variabile che dipende dai punti conquistati nel corso della stagione precedente, con il team campione costruttori che spende per ogni punto ottenuto circa 900 dollari in più degli altri. Grazie a questo meccanismo, chi ha ottenuto i risultati migliori deve sborsare più soldi per partecipare alla stagione ventura.
Ovviamente la scuderia che paga il prezzo più salato per partecipare al mondiale 2019 è la Mercedes, la cui tassa d’iscrizione ammonta a 4.838.348 $, frutto della parte fissa e di 6.553 dollari circa per ogni punto conquistato. L’esborso della Ferrari ammonta invece a 3,663,222 dollari, mentre la Red Bull sta sotto ai tre milioni di tassa d’iscrizione, e paga “solo” 2 milioni e 833.454 dollari. La squadra che risparmia di più sui costi di partecipazione al campionato è la Williams, che deve alla FIA 584 mila e 346 dollari.
In seguito vi riportiamo il dettaglio dei costi d’iscrizione alla stagione di F1 2019. Le cifre sono espresse in dollari.
Mercedes: $ 4.838,348
Ferrari: $ 3,663,222
Red Bull: $ 2,833,454
Renault: $ 1,212,131
Haas: $ 1,053,820
McLaren: $ 884,591
Racing Point: $ 830,001
Sauber: $ 808,165
Toro Rosso: $ 726,280
Williams: $ 584,346