La FIA impone ai team ufficiali di fornire power unit uguali ai clienti. Wolff: “Non è una decisione contro la Mercedes”
04 Marzo 2018 - 18:55
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I team clienti, a partire dal 2018, potranno contare su un motore identico a quello utilizzato dalla casa ufficiale

Nei giorni successivi ai test di Barcellona, la FIA ha ufficializzato a tutte le squadre di Formula 1 l’entrata in vigore di una direttiva volta a garantire un’equità di trattamento fra i dieci team della serie in merito ai motori. Come già anticipato in via informale dalla Federazione il 23 Marzo, i costruttori dovranno fornire power unit identiche ai team ufficiali e ai clienti. Questo significa che tra la power unit della Mercedes e quelle di Force India Williams non dovranno esserci differenze, giusto per fare un esempio.

La Federazione Internazionale dell’Automobile ha spinto in questa direzione a causa di alcuni sospetti emersi nel corso dell’ultimo mondiale. Nel paddock sono infatti circolate voci relative all’esistenza di differenze presenti nella gestione elettronica delle power unit in dotazione alle scuderie clienti, che non erano in grado di utilizzare l’unità motrice con la stessa efficienza rispetto al team ufficiale. I tecnici della FIA hanno in particolar modo posto la loro attenzione sulla power unit della Mercedes, con la scuderia della casa tedesca in grado di usare il motore con una configurazione molto più aggressiva rispetto a Force India e Williams. La situazione in parte era dovuta alla maggior affidabilità della monoposto realizzata dalla scuderia con sede a Brackley, ma anche da sussistenti differenze in termini di software.

 

 

Dal 2018 la situazione cambierà, e la direttiva tecnica emanata dalla FIA impone che tutti i motori realizzata da una casa costruttrice siano uguali e che quelli dei team clienti vengano gestiti come quelli delle squadre ufficiali dal punto di vista del software. L’unica differenza potrà derivare dal fornitore del carburante, anche se la Federazione ha caldamente consigliato un’omogeneità anche su questo fronte.

“Non credo che i nostri team clienti abbiano avanzato una richiesta simile – ha detto Toto Wolff ad Autosport, respingendo l’ipotesi di pressioni dei clienti di Mercedes affinché venisse stabilita per regolamento una parità di trattamento sui motori fra team clienti e ufficiali – La cosa non è importante per noi, perché le regole sono rimaste le stesse da tanto tempo a questa parte e abbiamo sempre fornito ai nostri clienti le stesse nostre power unit, col medesimo hardware e software. Le power unit dei clienti hanno una potenza identica alle nostre. Loro hanno le stesse modalità di utilizzo della power unit, e possono accedere alle medesime mappature. Hanno power unit con la stessa affidabilità e finestra di vita: non esistono differenze. Se qualcuno aveva qualche sospetto su di noi, certamente questa decisione della FIA non avrà conseguenze su di noi”.