La FIA indaga su possibili irregolarità nell’utilizzo dei gas di scarico. Nel mirino c’è la Ferrari
25 Aprile 2018 - 13:28
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Tramite una nota inviata ai team, la Federazione ha ribadito il divieto di usare i gas di scarico per aumentare il carico aerodinamico. E nel paddock si mormora sull'effettiva regolarità della SF71H

La grande competitività della Ferrari nelle prime tre gare del mondiale 2018 ha sorpreso molti addetti ai lavori, che nei test pronosticavano un anno difficile per la scuderia di Maranello nel confronto con una Mercedes che sulla carta avrebbe dovuto ammazzare il campionato.

Le due vittorie e le due pole position di Vettel, conquistate senza l’aiuto di fattori esterni, hanno certificato i progressi compiuti dal Cavallino Rampante rispetto alla stagione precedente, ma hanno anche fatto sorgere molti dubbi agli avversari. Nei giorni scorsi Niki Lauda ha chiesto alla FIA di indagare a fondo sulla regolarità della power unit di Maranello, dopo aver dichiarato di ritenere piuttosto strana la coltre di fumo che si alza tutte le volte che una delle SF71H viene accesa per uscire dal box. Whiting, direttore di gara della Formula 1, ha però sminuito la faccenda.

 

 

La giornata di ieri ha però fatto emergere altri rumors sulla presunta irregolarità delle monoposto realizzate dalla Ferrari in seguito a una nota ufficiale inviata dalla FIA a tutte le squadre. La Federazione ha infatti voluto chiarire che non saranno tollerate eventuali soluzioni tecniche volte a utilizzare il flusso dei gas di scarico per aumentare il carico aerodinamico della vettura, sulla falsariga di quanto avveniva nel 2011 nell’epoca degli “scarichi soffianti” e del dominio Red Bull con Vettel. Il sospetto dei delegati tecnici della FIA, e anche di alcuni team, è che ci siano delle macchine che riescano ad avere maggiore downforce grazie all’aiuto del soffiaggio dello scarico in curva. E una misteriosa terza leva presente sul volante della Ferrari di Vettel (ma non su quella di Raikkonen, ndr) viene ritenuta un possibile meccanismo di azionamento dei gas di scarico in curva.

Nella lettera inviata alle dieci squadre di Formula 1, il direttore tecnico della FIA Tombazis ha scritto: “Non accettiamo che ci siano mappature del motore specificamente progettate per incrementare il soffiaggio dei gas dello scarico nelle curve. E’ una cosa che non tolleriamo e che viola le regole vigenti. Ci sono delle normative chiare, secondo le quali i flussi, per essere regolari, devono corrispondere a mappature della power unit, e l’aumento della loro portata deve corrispondere all’aumento della potenza del motore. Il gas di scarico non possono essere sfruttati per fini aerodinamici. Cercheremo di eliminare questo problema in tempo per la prossima stagione, modificando la posizione del terminale sulle vetture, e intanto cercheremo di monitorare eventuali irregolarità”.