La Formula 1 pensa al ritorno delle pinne da squalo sulle macchine
20 Gennaio 2018 - 8:49
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La cosiddetta "shark fin", bandita per il 2018, potrebbe rivedere a breve la luce

Pinne sì, pinne no, pinne forse. La posizione della Formula 1 sulle shark fin, le pinne da squalo che hanno contraddistinto il look delle vetture 2017, è stata all’inizio favorevole e poi contraria a questo orpello aerodinamico. Quasi tutte le squadre, supportate da Liberty Media, hanno bocciato l’estetica delle shark fin e qualche mese fa le avevano bandite in vista del mondiale 2018.

Nella riunione dello Strategy Group è però emerso che si è discusso a lungo sulla possibilità di riportare le pinne da squalo in Formula 1 a partire dal 2019, con una giravolta regolamentare rispetto alle decisioni prese poco tempo addietro. I team minori sono favorevoli alle pinne da squalo essenzialmente per motivi di budget, visto che questo particolare permetterebbe di piazzare qualche sponsor in bella vista, dando perciò l’occasione di rimpinguare le casse con qualche milione di euro. La shark fin permetterebbe inoltre di mettere in risalto il numero della monoposto e il nome del pilota, come previsto dal regolamento approvato prima del GP di Spagna 2017.

Al momento non è stata presa alcuna disposizione né in un senso né nell’altro, a differenza di quanto fatto in materia di “peso-pilota”. Nelle prossime settimane dovrebbero arrivare maggiori aggiornamenti sull’argomento, perciò vi invitiamo a seguire le nostre pagine per tutti gli approfondimenti.