La Pirelli prevede gare con più pit stop nel 2018
02 Dicembre 2017 - 11:36
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Le nuove mescole introdotte dal costruttore italiano porteranno a strategie di gara meno fossilizzate sull'unica sosta

Nel 2018 il degrado delle gomme tornerà a recitare un ruolo da protagonista in Formula 1, sebbene in misura decisamente minore rispetto al periodo 2011-2013. E contrariamente a quanto avvenuto in questa stagione, ci sarà la possibilità di vedere più gran premi nei quali i team opteranno per soluzioni strategiche diverse.

Seguendo le indicazioni fornite da FIA e scuderie, la Pirelli ha infatti deciso di realizzare gomme più tenere per la prossima stagione, con l’intento di avere quasi sempre delle gare con due soste. Una situazione piuttosto scontata fino alla passata stagione, ma non così tanto nel 2017, visto che ben quindici gare su venti hanno premiato chi si è fermato ai box una sola volta per cambiare gli pneumatici. I test svolti nel corso della stagione, l’introduzione della Hypersoft e la riduzione della durata di tutte le mescole dovrebbe permettere al costruttore italiano di concretizzare l’obiettivo di avere gare più movimentate.

 

 

“Considerando che tutte le gomme sono più morbide di uno step, e considerando che abbiamo aggiunto una mescola ancora più morbida al parco gomme (la Hypersoft, ndr), penso che sia possibile avere due pit stop in ogni gran premio – ha affermato Mario Isola, F1 Racing Manager della Pirelli – Tre soste mi sembrano troppe, perché si rischia di rendere tutto eccessivamente confusionario. Noi faremo la scelta delle mescole in funzione delle due soste per gara, o in modo tale da rendere premiante una strategia con due cambi gomme. C’è poi un altro vantaggio: con la presenza di un compound più morbido, diamo la possibilità di progettare macchine che siano più gentili con gli pneumatici, così da poter spingere di più sulle mescole più morbide”.