Lauda chiede alla FIA di indagare sulla power unit Ferrari
22 Aprile 2018 - 15:32
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Il presidente non esecutivo della Mercedes è insospettito dal fumo che esce dal box della scuderia di Maranello prima dell'ingresso in pista delle SF71H

Il mondiale 2018 di Formula 1 è appena iniziato, e con le prime gare sono sorte anche le prime chiacchiere da paddock, alcune delle quali sfociate in accuse a specifici team. Alcune scuderie, in primis McLaren Force India, hanno chiesto dei chiarimenti alla FIA in merito alla partnership tecnica esistente fra la Haas e la Ferrari. Il notevole salto prestazionale del team americano ha sorpreso molti, e i team di metà schieramento ritengono che i miglioramenti della Haas siano dovuti a suggerimenti e aiuti provenienti da Maranello, sebbene la FIA abbia certificato la regolarità del rapporto di lavoro fra le parti.

Negli ultimi giorni la Ferrari è tornata al centro delle polemiche in seguito a delle dichiarazioni rilasciate da Niki Lauda. L’austriaco, presidente non esecutivo della Mercedes, ritiene alquanto strana la coltre di fumo che si alza tutte le volte che le SF71H di Vettel Raikkonen stanno per uscire dal box, e ha auspicato un’indagine della FIA al riguardo. Il sospetto di Lauda è che la Ferrari in qualche modo violi le regole in materia di “olio bruciato”.

“Nel nostro garage soffochiamo tutte le volte che loro accedono i motori – ha affermato ad Auto Motor und Sport il tre volte campione del mondo – La FIA dovrebbe esaminare a fondo la questione”. Charlie Whitingrace director della F1, ha risposto: “Hanno superato tutte le verifiche tecniche. Sono sicuro che a breve risolveranno il problema”.