Le Mans quest’anno non ci fa respirare. Lotterer sulla Porsche #1 che ha dominato tutta la notte dopo il ritiro di Kobayashi era da poco subentrato a Tandy sulla vettura di testa. Pochi metri dopo il punto in cui Kobayashi ha iniziato a rallentare anche per la 919 Hybrid si è compiuto lo stesso destino. Andrè ha cercato più volte di riavviare la vettura ma non c’è stato nulla da fare e si è dovuto bloccare prima di Mulsannè, in pieno rettilineo causando una slow zone. Ora tutte le speranze della casa tedesca sono riposte nella #2 di Hartley, che sale al quarto posto. Clamorosamente l’Oreca di Jarvis sta recuperando giro su giro alla Porsche e tra poco passerà al comando della classifica assoluta. Roba da cinema che forse dimostra che l’ibrido su queste macchine, con questo caldo non sia stato all’altezza della situazione.

In GTE PRO comanda la Porsche di Pilet inseguita a breve distanza dalla Ford di Priaulx e dalla Corvette di Magnussen. Seguono l’Aston Martin di Serra e la Ferrari di Molina. Il cavallino si rifà in GTE AM dove ci sono tre 488 GTE a dominare la scena. Al comando la #84 del JMW Motorsport con Smith, inseguido dalla Spirit Of Race con Scott e da Scuderia Corsa con Macneil.