Slovakia Ring: ruggito della Mercedes. Loeb va arrosto
18 Agosto 2013 - 14:39
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file33263520130705_FIA_GT_02_b670La gara dello Slovakia Ring del GT Series  si chiude con una vena polemica. Il motivo del contendere è stata la partenza della Main Race. A partire dalla pole era Sebastian Loeb con al suo fianco l’Audi di Ortelli. L’alsaziano ha fatto l’andatura come suo diritto mentre il francese del WRT ha accelerato con anticipo. La direzione gara ha dato ugualmente il via alla corsa, con il risultato di generare una toccata multipla alla prima curva causata dall’avvio stentato di Loeb. Il risultato è stato che tre vetture che potevano dire la loro per la vittoria si sono ritirate: la Mercedes di Day è finita in ghiaia, la Lamborghini di Kox ha rotto un braccetto della sospensione e la McLaren di Loeb è finita arrosto con molti danni alla vettura.

Tutto ciò non sminuisce l’ottima gara della Mercedes dell’HTP Gravity Charouz che si aggiudica una corsa molto combattuta e spettacolare, chiudendo davanti al trio delle vetture del Belgian WRT. Da rimarcare la gara di Vanthoor che, dopo il drive through inflitto ad Ortelli per partenza anticipata, ha chiuso in terza posizione assoluta.

1157524_555089241216364_1912339510_nPole position per Sebastian Loeb, vincitore della Qualifying race del mattino davanti all’Audi di Ortelli. Seconda fila per la Lamborghini di Kox e la McLaren di Zuber. Non raggiunge lo schieramento di partenza la BMW Z4 Team Brazil di Khodair e Bueno, ferma lungo il circuito a causa della perdita di un pneumatico. Al via Loeb non sfrutta la pole, Ortelli accelera prima del francese e vira in testa alla prima curva. Il 9 volte Campione del Mondo rally viene risucchiato dal gruppo e alla prima staccata c’è una toccata multipla tra lo stesso Loeb, Kox, Day e Simonsen. L’unico a non rimetterci è quest’ultimo che si porta in seconda posizione mentre tutte le altre vetture sono costrette al ritiro: Day finisce la gara nella ghiaia della via di fuga, Kox deve rientrare ai box e la McLaren di Loeb prende fuoco nella parte anteriore. Inevitabile l’ingresso della Safety Car. Al restart la classifica vede Ortelli (Audi) in testa davanti a Simonsen (Mercedes), Zonta (BMW), Zuber (McLaren), Melhnhof (Audi), Taxis (Lamborghini) e Sandstrom (Audi). Quando mancano 40 minuti al termine viene inflitto un drive through penalty alla vettura di testa per aver anticipato la partenza. Ortelli precipita in 12 posizione e la testa viene presa dalla Mercedes di Simonsen. 1098222_195605620617162_724235637_nPrima dell’inizio dei cambi pilota, Sandstrom supera Taxis e sale al sesto posto. Per l’Audi #12 è una ottima occasione per guadagnare punti in Campionato, viste le disavventure degli avversari. Ad aprire il valzer dei pit stop è Melhnhof che lascia il volante a Rast, poi Zonta cede il posto a Jimenez. Mentre rientra ai box il leader Simonsen, si scatena la battaglia alle sue spalle, con Paisy (sostituto di Zuber) che viene superato prima dalla BMW di Jimenez e poi dalle due Audi del WRT #12 e #13. Al termine dei cambi è sempre la Mercedes #2 in testa, con Afanasiev alla guida, a 5 secondi Jimenez seguito da Rast e Stippler. La terza Audi del team belga sale in quinta posizione, grazie a Vanthoor che è il più veloce in pista. A 15 minuti dal termine Rast e Stippler superano in un solo colpo la BMW del team Brazil e vanno ad occupare il 2° e 3° posto mentre al passaggio successivo anche Vanthoor scavalca Jimenez. La gara si conclude con Afanasiev che taglia il traguardo davanti a Rast e Vanthoor che nell’ultimo giro passa Stippler e corona una grande rimonta con il terzo gradino del podio. La coppia del HTP Gravity Charouz Mercedes composta da Afanasiev e Simonsen si aggiudica la classe Pro-Am. Nella Pro-Cup è dominio Audi WRT con Rast 1°, Vanthoor 2° e Stippler 3°.