La Red Bull minaccia nuovamente di lasciare la F1
13 Marzo 2016 - 16:03
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I test invernali hanno mostrato una Red Bull in buono stato di forma, e in risalita rispetto al finale della passata stagione. La power unit Renault, ribattezzata TAG-Heuer, non ha creato grandi problemi di affidabilità, e le prestazioni di Kvyat e Ricciardo sono state tutto sommato accettabili.

La Red Bull però è ancora lontana da Mercedes e Ferrari, e a patron Mateschitz questo non sta affatto bene. L’imprenditore austriaco vuole infatti una Red Bull sempre in lotta per il titolo, e al momento la squadra non può ambire all’iride, visto che non dispone di un motore competitivo. Ecco perché la Red Bull ha nuovamente minacciato di lasciare la F1 se non avrà una power unit di primo livello.

“Al momento tutto è ancora aperto in merito alle decisioni sul nostro futuro in F1,” ha affermato Mateschitz, citato da Autosport, in merito alla permanenza della Red Bull in F1 fino al 2020, come previsto dal Patto della Concordia sottoscritto dal team con sede a Milton Keynes. “Posso assicurarvi che non staremo in F1 altri cinque anni per lottare per un quinto posto. Se dopo il 2016 non avremo a disposizione un motore competitivo, non avremo altra scelta che riconsiderare il nostro futuro. La F1 non è il Tour de France, e non ci stiamo a recitare il ruolo dei gregari.”